Taxi a motori spenti: "Perso il 90% del lavoro"

I l corteo di protesta con 200 auto in marcia dall’Isolotto a piazza Signoria: "Ristori da fame, senza turismo per noi è fascia ultra rossa"

Proteste taxi

Proteste taxi

FIRENZE, 30 Aprile 2021 -  Un lungo serpentone per le strade di Firenze poi in presidio sotto Palazzo Vecchio.I tassisti scendono in piazza ancora una volta e "se continua così, non sarà l’ultima" assicurano dal sit-in, dopo l’adesione alla mobilitazione nazionale promossa da Acai Taxi, Cna Taxi, Confartigianato Taxi, Fast-Confsal, Legacoop, Sna Casartigiani, Silt, Tras, Unica Taxi Cgil, Uri, Uritaxi. Sono oltre 200 le vetture che, partite da via Simone Martini, hanno transitato sui viali di circonvallazione raggiungendo poi piazza della Signoria con diversi disagi causati alla viabilità ordinaria. La categoria, dice Roberto Cassigoli di Unica Taxi Cgil, "continua a patire una mancanza di lavoro tremenda". I ristori del governo "sono insignificanti, con misure peraltro annunciate e mai realizzate". E il settore "invece ha bisogno di sostegni veri per sopravvivere, sperando torni presto il lavoro". Quello che non c’è neppure ora, con le prime riaperture e la Toscana in zona gialla: «In assenza del turismo internazionale per noi è come essere in fascia ultra rossa". Lo dimostrano le percentuali di reddito segnalate da Cassigoli: "In questo periodo dell’anno siamo intorno al 12-15% di quello tradizionale. E le spese corrono tutte". Oggi (ieri, ndr), spiega al megafono Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi, "siamo qui per richiamare il governo alle proprie responsabilità. C’è chi ha avuto 200 euro di ristori al mese, chi neppure quelli. Di fatto, da 14 mesi a questa parte, siamo abbandonati a noi stessi".

E avverte: "Se qualcuno pensa che saremo carne da macello per le grandi multinazionali, per le app trasportistiche, ha fatto male i conti". «La situazione è tragica, il comparto sta soffrendo perdite del 90% - prosegue Renzo Nibbi di Confartigianato taxi Firenze - il Governo deve stanziare dei ristori nel breve periodo, a Firenze non ci sarà ripresa, con l’assenza del turismo non si lavora. Finora gli aiuti sono stati assolutamente insufficienti e inadeguati". Subito dopo il presidio, sei tassiste sono state ricevute dal prefetto Alessandra Guidi. Tra le richieste della manifestazione, l’istituzione di un fondo nazionale da 800 milioni per il 2021, la sospensione e proroga di mutui, leasing e finanziamenti, un biennio bianco fiscale e contributivo (2021-22). Al termine dell’incontro con il prefetto Guidi, la rappresentante sindacale Cgil Filt Firenze, Serena Tamboni, commenta: «Ha ascoltato - queste le sue parole - le nostre richieste e ha promesso si farà portavoce presso il Governo delle nostre problematiche. Confidiamo molto nel potenziamento dei ristori e dei voucher per tutta la nostra categoria, ne abbiamo estremamente bisogno".