STEFANO BROGIONI
Cronaca

Stragi nazifasciste: "Lo Stato ostacola i ristori alle vittime". La rabbia dei sindaci

L’appello del senatore Parrini e dei Comuni che furono più colpiti: "Vergognoso e capzioso ostruzionismo da parte dell’Avvocatura"

Sant'Anna di Stazzema, piazza della chiesa

Sant'Anna di Stazzema, piazza della chiesa

Roma, 15 dicembre 2023 – Dalla Toscana al Senato, per non dimenticare gli orrori delle stragi naziste del ’43-’44 e chiedere ancora tempo, per presentare le richieste di risarcimento e oltrepassare gli ostacoli, anche quelli ’interni’. Il governatore Eugenio Giani e i sindaci di Stazzema, Fucecchio, Barberino Tavarnelle e Cavriglia come rappresentanti, ieri a Palazzo Madama, di una stagione che la regione ha pagato con le 4500 vite di uomini, donne, bambini che niente avevano a che fare con la guerra e con la ritirata del Terzo Reich.

Accanto a loro, Dario Parrini, senatore Pd che di questa battaglia è uno dei più convinti alfieri: mentre in tribunale s’istruiscono con difficoltà le cause, lui è il primo firmatario di un Disegno di legge che mira a semplificare la strada di chi chiede un ristoro per i danni subiti. E cioè estromettendo l’Avvocatura dello Stato dalle cause in corso e da quelle che si apriranno. Già, perché l’ostacolo principale per chi chiede giustizia è rappresentato, paradossalmente, proprio dall’Italia. Se da un lato, con il governo Draghi, è stato stanziato un fondo per gli indennizzi ai parenti delle vittime dei crimini nazisti, dall’altro lo Stato si presenta in ogni causa a fare resistenza.

Un "vergognoso e capzioso ostruzionismo tenuto dall’Avvocatura dello Stato - accusa Parrini -, sistematicamente artefice di eccezioni insostenibili, evidentemente con la finalità non solo di ostacolare, nelle cause, le legittime richieste dei ricorrenti, ma anche con quella di indurre a desistere chi sta decidendo se intraprendere o no un’azione giudiziaria. Non si spiega in altro modo la decisione di sostenere argomenti che fanno accapponare la pelle, come quello secondo cui sarebbe prescritto il diritto al risarcimento per crimini contro l’umanità, o quello secondo cui non si dovrebbero indennizzare le due figlie di un uomo ucciso in un eccidio nazifascista perché all’epoca dei fatti erano troppo piccole per essere ritenute vittime di un danno reale". Eccezioni che sono state sollevate davvero, in tribunale, come nei casi di Pratale o di Niccioleta.

L’obiettivo, adesso, è ottenere un’ulteriore proroga dei termini per la presentazione delle richieste di risarcimento: tanti cittadini non sapevano neanche di questa possibilità. Si tratta di esposti difficili da argomentare, per persone che oggi sono avanti con l’età. L’auspicio è che l’allungamento dei termini sia contenuto nel “Milleproroghe“, a breve in Parlamento.

“Quella di Parrini è un’opera meritoria, di grande valore morale e grande efficacia", ha detto il presidente Giani. "Il senatore Parrini - ha continuato il sindaco di Stazzema Maurizio Verona - si sorprendeva per l’atteggiamento dell’Avvocatura dello Stato. Io non mi sorprendo, mi sono sempre vergognato, lo Stato italiano si è sempre comportato da vigliacco. Il ddl Parrini deve arrivare in aula". Il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti ha sottolineato: "Andremo avanti convintamente e ostinatamente, per un primo riscatto etico, morale, civile e poi anche economico".

" La battaglia - ha rivendicato David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle - va portata avanti con grande determinazione perché in gioco c’è tanta parte della nostra cultura e del nostro Dna". Alessio Spinelli primo cittadino di Fucecchio, ha ricordato le atrocità della strage del Padule: "Anziani ai quali venivano messe bombe a mano in tasca, persone uccise e fatte mangiare dai maiali, bambini ai quali col calcio del fucile spaccarono le teste. Bisognerebbe raccontarle queste cose a quelli che pensano che la strage di via Rasella ha portato all’uccisione di qualche musicista anziano: e chi lo dice rappresenta lo Stato italiano. Sono passati 80 anni, per qualcuno è storia ma è ieri, ci sono ancora dei superstiti, che erano bambini, è di estrema attualità questo argomento".