LISA CIARDI
Cronaca

Silvano Bambagioni fra politica ed economia. Un libro per ripercorrerne la storia

Scritto da Massimo Nardini, il volume ricostruisce la storia del Dopoguerra partendo da Signa e Prato

La presentazione del libro a Signa

La presentazione del libro a Signa

Firenze, 4 giugno 2025 - Un libro per ripercorrere la storia di Silvano Bambagioni, signese doc, ma grande protagonista della storia politica e imprenditoriale di Prato. È stato presentato nei giorni scorsi a Villa Alberti, a Signa, suo paese natale, il volume “Silvano Bambagioni, storia del banchiere cattolico di Prato” (Edizioni San Paolo), scritto da Massimo Nardini e con la prefazione di Giovanni Pallanti.

Presenti all’appuntamento anche il sindaco di Signa Giampiero Fossi, il consigliere comunale di Firenze Paolo Bambagioni (figlio di un fratello di Silvano), l’autore del libro e il giornalista Giovanni Pallanti. Silvano Bambagioni è morto nel 2011, a 83 anni, dopo aver segnato profondamente la storia di Prato, dove ha a lungo ricoperto incarichi importanti: presidente della Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, direttore della Cap autolinee, proposto della Misericordia. Ma il libro racconta la sua storia partendo da molto prima: dagli anni della guerra, della Liberazione e dell’immediato Dopoguerra in una Signa che vide tante famiglie combattere con la miseria. Il volume diventa così un viaggio attraverso atti, documenti, ma anche memorie condivise e racconti orali, ricostruendo sin nei dettagli la vita di quegli anni. Il libro traccia le varie fasi della storia di Bambagioni: l’impegno nella Democrazia cristiana, il lavoro come sindacalista, il suo arrivo in veste di commissario alla Cap che, a metà anni ’50, trasformò in cooperativa di soci lavoratori. E ancora, la presidenza della Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, per anni fulcro del boom del tessile pratese. Poi, la crisi del 1983, il commissariamento e i processi che ne segnarono l’uscita di scena.

«Essendo ormai passati molti anni da quei fatti – ha detto Paolo Bambagioni, illustrando il libro – abbia ritenuto che potesse essere il momento giusto per recuperare, con lucidità e oggettività, la memoria di ciò che Silvano è stato e ha rappresentato per Prato e per le nostre comunità». «Silvano Bambagioni è nato e cresciuto a Signa – ha dichiarato il sindaco Giampiero Fossi – mantenendo sempre uno stretto legame con la nostra comunità. Per questo stiamo valutando di dedicare una porzione del nostro archivio comunale a ospitare i tanti documenti messi a disposizione dalla famiglia». «Benché fosse un banchiere – ha chiosato Giovanni Pallanti – Silvano Bambagioni è riuscito a conciliare l’interesse dell’istituto di credito che guidava con la crescita della comunità e la valorizzazione delle persone. Un approccio che ha permesso alla città di Prato un enorme sviluppo». «Grazie a due anni di lavoro – ha concluso l’autore del libro, Massimo Nardini – siamo riusciti a ricostruire in dettaglio molti parti ancora inedite di questa storia, che permette di tracciare il profilo delle comunità e Signa e di Prato negli anni del Dopoguerra». La presentazione si è conclusa con i ricordi e i racconti di familiari e amici, inclusi quelli di Giovanni Bambagioni, uno dei cinque figli.

Lisa Ciardi