Toscana, emergenza casa. Sfratti in aumento: "180mila famiglie con disagio abitativo"

Secondo le stime di Cgil e Sunia: “Nel 2023 gli sfratti aumenteranno del 30 per cento, e per avere una casa popolare possono servire 20 anni”

Casa (foto di repertorio)

Casa (foto di repertorio)

Firenze, 27 gennaio 2023 - È emergenza casa in Toscana. All'inizio del 2023 ci sono 180mila famiglie in disagio abitativo. Secondo i dati presentati oggi, 26 gennaio, in un convegno a Firenze da Cgil e Sunia, se nel 2022 gli sfratti pendenti erano stati circa 5.000, per il 2023 si stima una crescita di almeno il 30%, tra crisi economica, energetica, salariale e il taglio dei contributi affitto. Per gli sfratti, nel 2021 sono state emesse ulteriori 3.200 richieste di convalida, mentre sono state 2.864 le richieste di esecuzione (in leggera crescita rispetto al 2020); i provvedimenti sono saliti a 3.148, e le esecuzioni sono 948, il +130% rispetto al 2020. In Toscana c'è uno sfratto ogni 1.752 famiglie, dato maggiore rispetto a quello nazionale. Il tasso di assegnazione effettiva per un alloggio Erp è del 4,8%: secondo Cgil e Sunia “in pratica possono servire 20 anni per avere una casa popolare, e non mancano i casi di gente che la chiede e non la ottiene mai”.

A fronte di tali dati, Cgil e Sunia propongono “un'alleanza tra sindacato, Regione, Comuni, aziende ed inquilini per combattere l'emergenza casa in Toscana, su cui si rischia un disastro sociale”. Dunque, affermano i sindacati, “siamo a chiedere alla Regione Toscana ai suoi Comuni un salto di qualità e più attenzione al tema rispetto allo stato attuale, sia sulle risorse, e occorre su questo incalzare parlamento e governo, e sia avviando un percorso di riforma normativa della gestione del patrimonio abitativo dell'Erp”.

In questo quadro "Firenze nel 2021 è la prima città in toscana per numeri di sfratti, con 1.035 nuove convalide (95% per morosità) con un aumento del 155,56% rispetto al 2020 e 832 richieste di esecuzione con forza pubblica".

Maurizio Costanzo