Sesso con l’allievo. "La prof è bipolare"

Firenze, il tribunale accoglie l’istanza del difensore Il dubbio: la docente era capace di intendere e volere?

Colpo di scena al processo in corso a Firenze (foto di repertorio)

Colpo di scena al processo in corso a Firenze (foto di repertorio)

Firenze, 14 maggio 2022 - ​La 50enne insegnante di sostegno a processo da ieri in Tribunale per atti sessuali con minore per un presunto rapporto completo con un allievo di 17 anni affetto da Adhd (disturbo da deficit d’attenzione-iperattività) sarebbe affetta – pare dal 2003 – dalla forma più grave, la "1", del disturbo bipolare e da una forma di morbosità. La prof è seguita dal servizio psichiatrico dell’Asl. La clamorosa circostanza è emersa nella prima udienza sul fatto avvenuto in un istituto tecnico del Valdarno. Il difensore, avvocato Paolo Sebastiani, ha fatto istanza al collegio giudicante allegando una corposa documentazione: chiede che la docente venga sottoposta a perizia che stabilisca se è imputabile, e processabile, esaminati certificati medici, diagnosi, terapie, prognosi stilati negli anni da medici del servizio sanitario. E chiede di accertare se nel novembre 2019, data dell’episodio, l’imputata fosse in grado di intendere e volere. Il tribunale ha accolto l’istanza nonostante l’opposizione del pm e del legale di parte civile, e ha fissato al 13 luglio l’affidamento dell’incarico a uno psichiatra forense.

Le parti potranno nominare ciascuna un consulente per confutare le conclusioni del perito “super partes”. Sul processo grava un interrogativo: possibile che un quadro sanitario così serio sia passato sotto traccia per tanto tempo? Non ci sono verifiche delle capacità psico-attitudinali dei docenti nell’ingresso al sistema e durante la carriera. Ipotizzate ai tempi del ministro Moratti, non se ne fece niente. Un dirigente scolastico può, per fatti eclatanti e documentabili, mandare comunicazione all’ufficio scolastico regionale. La scuola paritaria non ha tali vincoli nel valutare l’adeguatezza (o meno) di chi è chiamato a formare bambini, ragazzi, alunni. Cittadini.

giovanni spano