LUCA STEFANUCCI
Cronaca

"No al cellulare in classe". Montepulciano, prof e ragazzi devono lasciarlo nel box

La decisione è stata presa il primo giorno di lezione dal dirigente dei Licei Poliziani Mosconi: "Il divieto esisteva già, gli oltre mille studenti ne trarranno beneficio"

Cellulare in classe (NewPress)

Montepulciano (Siena), 16 settembre 2022 - Vietati gli smartphone a studenti e docenti durante le lezioni. La decisione è stata presa dai Licei Poliziani di Montepulciano scuola con oltre mille studenti e tra le più importanti in provincia di Siena. La notizia, sulla scia anche di altri casi simili avvenuti in Italia, si è diffusa ieri, giorno di rientro in classe con una circolare: gli smartphone dovranno essere riposti in una cesta prima dell’inizio delle lezioni. Ma per i Licei Poliziani non si tratta di una novità, semmai di un aggiornamento di quanto già in vigore da tempo come ha spiegato il dirigente scolastico, Marco Mosconi.

"Il divieto dell’utilizzo dei cellulari esisteva già - le sue parole - . La sola novità è quella di deporre l’apparecchio nell’apposito contenitore che si trova in classe all’inizio della lezione". Il dispositivo verrà riconsegnato all’intervallo, all’uscita e in qualsiasi momento il docente ritenga sia utile per l’attività didattica o scolastica. Ma solo sotto la sua supervisione. Il telefonino, dunque, si potrà usare, ma solo per motivi scolastici che non vanno a interferire con lo svolgimento delle lezioni. A scuola si va per imparare, è un momento di crescita fondamentale per i ragazzi. Ben vengano le tecnologie quando servono per l’apprendimento ma utilizzarle per scopi personali è fuori contesto durante una lezione, così come lo era in passato ascoltare la musica da un lettore cd portatile o leggere un fumetto, quando questi erano i passatempi preferiti dai ragazzi.

"Il motivo di questa scelta è consentire uno svolgimento sereno ed efficace della didattica non creando così interruzioni" spiega ancora Mosconi. Poi c’è anche la questione della privacy. Il web a portata di mano, come è noto, è una risorsa ma i dispositivi vanno saputi utilizzare in modo adeguato. "Riprese e foto non autorizzate date con leggerezza in pasto alla rete possono avere conseguenze pesanti. Quindi si tratta di un problema che è meglio prevenire" continua il dirigente che poi ha precisato il motivo dello stop all’utilizzo del cellulare anche per i docenti. "Sono i primi a dover dare il buon esempio".

La comunicazione del dirigente scolastico, frutto di una decisione presa dal collegio docenti, si è diffusa velocemente sui social. L’attenzione che ha suscitato ha sorpreso lo stesso dirigente scolastico.

"La comunicazione – commenta – è stata inviata dal registro elettronico alle 9.48 a docenti, studenti e genitori. Prima ancora che fosse pubblicata nel sito della scuola ne hanno parlato i giornali. In quel momento, probabilmente, ancora c’era chi non era riuscita a leggerla. Ma in realtà quello che abbiamo stabilito è già attivo in molte altre scuole e non è una novità nemmeno nel territorio senese. I ragazzi ne trarranno beneficio".