Sciopero 11 ottobre a Firenze, il corteo dei sindacati di base

Presenti anche i lavoratori della Gkn

Il corteo (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Il corteo (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 11 ottobre 2021 - Sono oltre un migliaio le persone, partite da piazza Puccini a Firenze, che hanno partecipato al corteo indetto nel giorno dello sciopero generale proclamato da Cobas, Usb e dalle altre sigle del sindacato di base.

Una protesta indetta "contro le politiche del governo Draghi e per chiedere che gli investimenti del Pnrr siano dirottati sui servizi, sulla sanità e i trasporti, piuttosto che sulle grandi opere", spiegano i sindacalisti. Che, prima ancora di mettersi in cammino per piazza Adua, accanto alla stazione Santa Maria Novella dove era previsto l'arrivo, mandano "un abbraccio e un pensiero ai compagni e alle compagne della Cgil", dopo l'assalto alla Camera del lavoro di Roma.

"Siamo diverse sigle, veniamo da tante realtà, ma c'è una posizione unica che attraverso il corteo da cima a fondo: siamo tutti antifascisti. L'aggressione squadrista di Roma è stata vergognosa. Non c'è posto per loro a Firenze, nelle città, nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro", dicono i promotori dando il via alla manifestazione.

In corteo anche gli operai della Gkn (VIDEO), che tornano a chiedere alla Cgil la proclamazione dello sciopero generale "perché crediamo che l'antidoto a quello che è successo alla Camera del lavoro di Roma, sia la mobilitazione. Ben venga la manifestazione del 16 ottobre contro l'attacco fascista, ma serve anche tornare a scioperare sui temi del lavoro".

image

Anche la partita sulla legge anti delocalizzazioni "che abbiamo proposto in Parlamento non si sblocca senza mobilitazione", osserva Matteo Moretti della Rsu dello stabilimento di Campi Bisenzio e del Collettivo di fabbrica.

Il corteo è poi terminato pacificamente in zona stazione intorno a mezzogiorno e mezzo.

Il presidio Giga

La proprietà di Giga Grandi Cucine di Scandicci venerdì scorso ha comunicato al sindacato la messa in liquidazione dell'azienda, con conseguente licenziamento dei 40 addetti. Oggi si è tenuto un presidio davanti alla Regione in concomitanza con il tavolo sulla vertenza con Fiom e azienda. IL VIDEO:

image