Toscana Aeroporti, sciopero con presidio: 24 voli cancellati a Firenze, 5 a Pisa

I sindacati: “Adesione totale dei lavoratori. Pronti a un nuovo stop”

L'aeroporto di Firenze (New Press Photo)

L'aeroporto di Firenze (New Press Photo)

Firenze, 25 giugno 2022 - “Adesione totale, stanno lavorando solo i precettati”. A dare l'andamento dello sciopero in corso in queste ore (dalle 11 alle 15) negli scali di Pisa e Firenze è Franco Fratini, segretario della Fit Cisl Toscana. “Attendiamo ancora una risposta dall'azienda. Se non ci sarà, andremo avanti con la mobilitazione e dunque con un altro sciopero, che non sarà solo di quattro ore”.

L'astensione dal lavoro dei dipendenti di Toscana Aeroporti è stata proclamata per sabato 25 giugno da tutte le sigle sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Tasporti, Ugl e Usb per protestare contro la mancanza di organico e di programmazione da parte dell'azienda, che stanno comportando disagi per i viaggiatori ed un peggioramento delle condizioni lavorative del personale.

Per il momento sono una trentina i voli cancellati in Toscana per lo sciopero, con ricadute soprattutto sull'aeroporto di Firenze (24 cancellazioni tra partenze e arrivi) rispetto allo scalo pisano (5 cancellazioni). Ma anche al «Galilei» di Pisa, dove stamani si è svolto anche uno sciopero con presidio dei sindacati dei lavoratori dello scalo e dell'handling, sono centinaia i passeggeri in attesa da ore a causa di ritardi e soppressioni che risentono anche degli scioperi negli altri aeroporti europei e di compagnie aeree, nello specifico quello del personale di Ryanair.

"Il traffico è ripartito a pieno regime - hanno denunciato Cgil, Cisl, Uil e Ugl durante il presidio svoltosi a Pisa - ma Toscana Aeroporti non ha garantito un numero adeguato di personale, soprattutto per il settore dell'handling con conseguenti disagi per l'utenza e condizioni di lavoro non sicure, perché non siamo in grado di garantire un'adeguata assistenza ai voli". Da tempo, hanno proseguito i rappresentanti dei lavoratori, "abbiamo cercato di stimolare le società Toscana Aeroporti, che conta oltre 300 addetti, e Toscana Aeroporti Handling, con i suoi oltre 400 addetti, a prepararsi a una fase dove la diminuzione delle restrizioni dovute alla pandemia e la capacità di offerta da parte delle compagnie avrebbe potuto determinare una ripresa improvvisa dei viaggi da parte delle persone, ma non siamo stati ascoltati: la mancanza di programmazione adeguata da parte delle aziende - hanno osservato ancora i sindacati - ha determinato turni scoperti, squadre ridotte e notevoli carichi di lavoro sugli addetti che sono insufficienti a gestire le attività, situazione aggravata anche dai numerosi eventi di aggressione da parte dei passeggeri verso gli addetti, eventi che abbiamo denunciato inutilmente".

“I lavoratori del settore, che oggi combattono con mille inefficienze, sono stati fra i più colpiti dalla pandemia per la mancanza di lavoro che ha prodotto anche il peggioramento delle loro condizioni economiche, ma nessuna misura è stata definita per loro, mentre le poche misure a sostegno del settore – scrivono in una nota le segreterie regionali di Filt Cgil, Uil Trasporti, Ugl Trasporti e Usb lavoro privato – sono state destinate alle società e aziende che operano in questo ambito, ricordando a questo proposito che anche il gestore Toscana Aeroporti ha beneficiato di fondi regionali nel momento di picco della crisi pandemica”.