Sulla barca 1.800 ricci di mare, sequestrati dalla Finanza

L’intervento dei sommozzatori alle Secche della Meloria. Il pescato è stato ributtato in acqua

Un sequestro di ricci di mare da parte della Finanza (foto di repertorio)

Un sequestro di ricci di mare da parte della Finanza (foto di repertorio)

Livorno, 23 febbraio 2024 – Nelle acque delle Secche della Meloria, uomini del Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza, in forza alla Stazione navale di Livorno, hanno portato a termine un'attività operativa nel settore ittico-ambientale e di ricerca del sommerso da lavoro. I militari hanno sottoposto a controllo due soggetti intenti ad effettuare attività di pesca subacquea professionale con autorespiratori.

Dal controllo è emerso che uno dei due non risultava regolarmente trascritto sul ruolo di equipaggio dell'imbarcazione che stavano utilizzando per la pesca e la documentazione esibita dal capobarca era sprovvista di alcun tipo di contratto di lavoro e/o arruolamento tale da giustificare la presenza, in acqua e a bordo, del secondo soggetto. Inoltre, al momento del controllo, risultavano raccolti e conservati in apposite ceste da pesca 1.853 esemplari di ricci di mare, un quantitativo superiore a quello autorizzato dalle normative europee e nazionali.

Pertanto, i Finanzieri subacquei hanno sequestrato il pescato che, ancora vivo, è stato quindi rigettato immediatamente in mare nel luogo dove era stato raccolto. Il controllo è terminato con l'avvio del procedimento per l'accertamento delle violazioni in materia di sommerso da lavoro.