REDAZIONE CRONACA

Bombardati dalle telefonate sgradite. L'inutile Registro delle opposizioni

Codacons: “Basta fare una ricerca online per fornire inconsapevolmente tutti i propri dati…”. Il registro? “Non serve a niente”

Un'operatrice di telemarketing

Firenze, 17 febbraio 2023 - Un bombardamento continuo: compagnie telefoniche, aziende di depurazione dell’acqua, Amazon. Il telefono squilla e, ultimamente, il più delle volte dall’altra parte c’è un disco pre-registrato. Non c’è pace per noi cittadini, disturbati a tutte le ore dalle telefonate promozionali. E il registro delle opposizioni? Pare proprio un buco nell’acqua.

Ne parliamo con l’avvocato Silvia Bartolini, presidente toscana del Codacons.

“E’ tutto inutile. Il registro non serve a niente - non usa giri di parole - Pensare che esiste da una ventina di anni, ma prima era poco conosciuto. Adesso invece è stato, diciamo, rispolverato, ma il risultato non cambia. E lo vedo tra i soci del Codacons. Tutti gli iscritti continuano a ricevere chiamate sgradite. Anche io, per dire, sono bombardata nel mio studio…”.

“Per quanto se ne possa dire, la privacy resta una chimera - afferma Bartolini -. I nostri dati, carpiti mentre navighiamo online ma non solo, vanno a comporre banche dati che poi sono smerciate dai gestori. Basta cercare qualsiasi cosa su internet per prestare, di fatto, sempre il consenso. Dalla nostra mail è un attimo passare al nostro recapito telefonico. Il gioco è fatto ed il disturbo è servito”. Pensare che, in teoria, col registro delle opposizioni il nostro numero dovrebbe essere inserito tra quelli da non chiamare a fini pubblicitari. “In teoria gli iscritti non dovrebbero più ricevere telefonate a scopo pubblicitario, ma i fatti dimostrano il contrario. Per il momento, non c’è nessun argine a questa valanga di chiamate. Un consiglio potrebbe esser quello di non farsi iscrivere nell’elenco del telefono. Ma va detto che anche gli anziani, che non vanno online e fanno un uso limitato del cellulare, non sono esenti da chiamate, anzi”.

Il Corecom, da noi interpellato, ci fa sapere che “la questione del registro delle opposizioni è di competenza del garante della privacy, che ha le funzioni di vigilanza sul registro”.

Proprio sul sito del garante per la protezione dei dai personali, nell’ambito di un’intervista ad Agostino Ghiglia, componente del garante, si spiega che “il registro delle opposizioni serve per eliminare il proprio numero di telefono fisso o mobile dalla lista che i call center ogni 15 giorni aggiornano per le proprie chiamate di telemarketing. Ma dopo l’iscrizione al registro delle opposizioni, se online viene dato il proprio consenso all’utilizzo del numero di cellulare, il numero viene automaticamente cancellato dal registro delle opposizioni stesso”.

Insomma, sembra proprio che non ci sia via d’uscita.