ILARIA ULIVELLI
Cronaca

I pronto soccorso sotto stress. "Via subito al piano straordinario"

Incentivi economici ai medici che lavorano nell’emergenza-urgenza e anche agli specializzandi

L’assessore alla Salute della Regione Toscana, Simone Bezzini

Firenze, 17 giugno 2022 - Assessore Bezzini, la situazione nei pronto soccorso è talmente grave che i medici hanno addirittura minacciato dimissioni di massa per creare un consorzio e proporsi da privati per la gestione del servizio. Cosa risponde a questi medici?

"Che in Toscana non ci sarà alcun consorzio che gestirà i pronto soccorso. Come ho ribadito al ministro Speranza lunedì scorso, la Toscana non farà come altre regioni. Non ci saranno appalti ai privati. Il sistema sanitario è pubblico e tale resterà".

Ma anche lei ha chiesto al ministro Speranza misure urgenti per i pronto soccorso, proprio per evitare privatizzazioni.

"Certo. Ho chiesto che il governo vari immediatamente misure concrete per rispondere a una situazione molto critica che tocca tutti i cittadini, oltre a chi lavora in pronto soccorso".

Ha visto che l’azienda ospedaliero universitaria di Ferrara offre mille euro per turni di 12 ore ai medici privati che rispondano all’avviso pubblico per lavorare in pronto soccorso. Che ne pensa?

"E’ una misura che non mi convince perché rischia di squilibrare il sistema".

Cosa si farà in Toscana?

"Entro 15 giorni partiranno le procedure per i nuovi concorsi per medici di emergenza e internisti con possibilità di lavoro per due anni nei pronto soccorso. Inoltre va data immediata attuazione alla delibera che abbiamo approvato, che prevede, tra l’altro, la presa in carico dei codici a minor gravità da parte della medicina interna. C’è poi una serie di misure che la Toscana sosterrà lunedì in commissione salute della conferenza delle Regioni".

Interverrete sugli stipendi?

"Proporrò, con gli altri assessori regionali, il riconoscimento di un incremento del 10% del montante contributivo per ogni anno di attività prestata dai medici che lavorano da almeno sette anni nei servizi di emergenza urgenza. In più un’indennità di pronto soccorso da quantificare. E’ difficile agire in autonomia su queste materie, ma faremo ulteriori verifiche".

Crede che basterà?

"Le misure di incentivazione sono molte, non solo retributive. Riguardano la carriera. Il riposo biologico: saranno previsti 8 giorni all’anno per tirare il fiato. Poi, tra le altre, si intende inserire questa attività nell’elenco delle professioni usuranti che prevedono l’accesso anticipato al pensionamento".

Qualcosa per incentivare gli specializzandi?

"Proporremo l’integrazione del trattamento economico con un incremento della parte variabile dello stipendio dal 15 al 30%".