Douglas, in Toscana chiudono 17 negozi

Nella regione restano aperti 41 negozi. "Acceleriamo il dialogo con sindacati"

Una donna all'interno di un negozio Douglas profumerie

Una donna all'interno di un negozio Douglas profumerie

Firenze, 1 aprile 2021 - Il piano di riorganizzazione del network retail in Italia - annunciato da Douglas Italia alle organizzazioni sindacali lo scorso febbraio - «rappresenta un passo doloroso, ma irrinunciabile per affrontare gli effetti della crisi economia causata dalla pandemia e permettere all'azienda di salvaguardare la propria sostenibilità e rimanere competitiva nel medio lungo periodo» e in Toscana «il piano prevede la cessazione di 17 punti vendita.

Nella regione rimarranno invece pienamente operativi 41 punti vendita, che non saranno interessati dalla riorganizzazione del network retail in corso». Lo riferisce una nota della catena di profumerie aggiungendo che «la società nei prossimi giorni presenterà alle organizzazioni sindacali il proprio piano commerciale, auspicando un'accelerazione del dialogo in corso al fine di identificare il più presto possibile un percorso condiviso per la gestione del processo e definire soluzioni in grado di minimizzare l'impatto sociale di questa decisione».

«Si tratta di una decisione - si legge ancora nella nota di Douglas - che è il risultato di un'approfondita analisi del mercato cosmetico e delle profumerie e sulla necessaria evoluzione della struttura retail a causa dall'emergenza sanitaria in corso. Un cambiamento in cui l'emergenza sanitaria ha messo purtroppo in forte discussione la stabilizzazione del network retail, raggiunta da Douglas in Italia a inizio 2019 grazie al lavoro congiunto fatto con le organizzazioni sindacali». Il mercato cosmetico e delle profumerie «sta attraversando un periodo di importanti cambiamenti strutturali già da diversi anni, e la pandemia ha accelerato in modo significativo la velocità con cui i consumatori si sono spostati verso i canali digitali di vendita, con conseguente ingente perdita di fatturato per i negozi fisici». In Italia si prevede un calo del -24% relativo al canale distributivo della profumeria, con un incremento del +35% dell'e-commerce, destinato a consolidarsi. In questo scenario Douglas in Italia «è costretta a adeguare la propria rete di vendita alle richieste del mercato» e cesserà in Italia «nei prossimi 18-24 mesi le attività di 128 punti vendita, circa il 25% di Douglas sul territorio italiano».