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Plastica al bando dal Chiassa parte l’appello: adottiamo un acchiappa-rifiuti per salvare il nostro fiume

Consorzio di Bonifica, Legambiente Arezzo e Comunita’ educanti delle frazioni aretine insieme per proteggere l’ambiente fluviale

consorzio

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Arezzo, 21 maggio 2025 – Servono misure urgenti per proteggere i fiumi dall’inquinamento e salvaguardare la qualità delle acque. È il messaggio forte e condiviso che si è alzato ieri dal primo Museo delle Arti Umide, inaugurato ad Arezzo, lungo il torrente Chiassa, in occasione di una partecipata giornata all’insegna dell’arte, dell’educazione e dell’impegno ambientale.

Nonostante la pioggia e le nuvole minacciose, sono stati in tanti – bambini, insegnanti, famiglie, volontari – a prendere parte all’“esplosione dei colori”, che ha segnato il debutto ufficiale della galleria di land art, allestita lungo il corso d’acqua: un percorso creativo a cielo aperto, composto da sculture, disegni e installazioni realizzati con materiali naturali e di recupero da decine di piccoli artisti delle scuole primarie delle frazioni di Tregozzano, Chiassa, Giovi, Ceciliano e Antria.

L’iniziativa, promossa dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, da Legambiente Arezzo e dalle Comunità Educanti locali, nella cornice della Settimana Nazionale della Bonifica e Irrigazione, è nata per sottolineare l’urgenza di interventi volti a contrastare l’inquinamento fluviale. A cominciare dall’adozione di dispositivi “acchiappa-rifiuti” per intercettare plastica e materiali abbandonati prima che questi si disperdano nell’acqua e nell’ambiente.

Lungo il corso del torrente, non sono stati sistemati cestini, ma cartelli con inviti gentili rivolti ai visitatori: “porta via con te i rifiuti, lascia solo bellezza”. Un appello semplice e diretto, amplificato dalla voce di tutti gli attori del progetto. Anche questo un modo per educare, dicono i partner. Ma se la maleducazione continua, occorre intervenire con altri strumenti.

“E’ fondamentale far comprendere a tutti l’importanza di conservare la bellezza e la salute dei nostri corsi d’acqua, anche attraverso l’inserimento di barriere provvisorie per trattenere e recuperare i rifiuti”, ha dichiarato Ilaria Violin, Presidente di Legambiente Arezzo.

“Il Consorzio è da tempo impegnato nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti nei fiumi, per motivi ambientali e di sicurezza idraulica. Grazie al progetto Splastichiamo i fiumi, sostenuto dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale con fondi ministeriali, stiamo rafforzando le azioni concrete e le attività di sensibilizzazione”, ha spiegato Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

“L’inaugurazione del Museo delle Arti Umide è una tappa importante per educare alla cittadinanza attiva, al rispetto dell’ambiente e al valore della comunità”, ha commentato la maestra Letizia Nocentini, mentre la collega Stefania Feola ha aggiunto: “Mi auguro che insieme si possano trovare soluzioni adeguate per costruire un futuro in cui anche i bambini di domani possano godere di questo patrimonio naturale”.