Più alberi e meno rifiuti: gli studenti ripuliscono le sponde del lago di Massaciuccoli

Il 12 aprile gli studenti della IVB del liceo scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio si occuperanno della pulizia dell’argine, e al posto dei rifiuti saranno piantati degli alberi

Raccolta di rifiuti (immagine di repertorio)

Raccolta di rifiuti (immagine di repertorio)

Viareggio (Lucca), 6 aprile 2021 – Occuparsi della cura della natura come bene comune. Con questo obiettivo, una classe di giovani studenti saranno impegnati nella pulizia delle sponde del lago di Massaciuccoli, che nello specifico riguarderà l'argine lungo via della Piaggetta da La Brilla a Villa Ginori. Non solo: al posto dei rifiuti saranno piantati degli alberi. L'iniziativa è in programma il 12 aprile e vedrà protagonisti gli studenti e le studentesse della IVB del liceo scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio, con l'ausilio dell'App Mydayearth, che seguirà i lavori in diretta, e dell'Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

La pulizia riguarderà l'argine lungo via della Piaggetta da La Brilla a Villa Ginori. «Passeggiando lungo il canale che porta dalla Brilla di Massaciuccoli a Villa Ginori - spiegano gli studenti in una nota - abbiamo purtroppo notato, accanto alla vegetazione, un mucchio di rifiuti abbandonati che rovinano il paesaggio. Invece di stare fermi a lamentarci e non fare nulla, abbiamo allora deciso di intervenire per dimostrare che tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per l'ambiente». E i rifiuti, una volta che saranno raccolti dagli studenti, che fine faranno? I rifiuti saranno conferiti all'azienda di smaltimento Scapigliato. Grazie alla collaborazione della Società Agricola Giorgio Tesi Vivai e secondo le indicazioni dell'ufficio forestale dell'Ente Parco, nei mesi autunnali, propizi ad un'efficace attecchimento, proprio dove si trovavano i rifiuti saranno messi a dimora degli alberi. «L'App MayDayEarth è un'iniziativa lanciata in anteprima dal nostro Parco, un sistema che mette insieme innovazione e tutela ambientale, con l'obiettivo di promuovere la cura della natura come bene comune - spiega il presidente dell'Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini - utilizzabile sia dal computer sia dal telefonino permette, inviando le segnalazioni con immagini di rifiuti abbandonati e la loro localizzazione, di organizzare una campagna di pulizia coinvolgendo più persone possibili». Semplice, veloce e coinvolgente, con l’app MayDayEarth è possibile, per tutti, difendere la natura attraverso tre semplici step: bisogna innanzitutto fotografare il luogo da pulire e lanciare la campagna. Chiunque può avviare una richiesta di mayday ambientale. Poi bisogna condividere e coinvolgere  più persone possibili, condividendo la segnalazione con i propri amici, familiari, conoscenti, per amplificare e sensibilizzare una reale attenzione sul luogo. Nella campagna non manca il coinvolgimento del territorio, infatti le realtà del territorio hanno la possibilità di intervenire e risolvere il problema. E poi, terzo step, è quello di pulire il territorio e mostrare il successo della campagna.

Maurizio Costanzo