
Claudio Casini
Firenze 31 agosto 2016 - Dal Mugello è partito con i pattini alla conquista dell’Europa. E l’impresa, stando alla medaglia d’argento conquistata nei giorni scorsi a Friburgo (ai campionati europei di pattinaggio artistico), gli è riuscita anche piuttosto bene. Stiamo parlando del 14enne Claudio Casini (della società sportiva Black Panthers), che ha dato spettacolo in Germania con la partner (in gergo si parla di dama e cavaliere) Angelica Bertoldi (della società Polisportiva Persicetana, di San Giovanni in Persiceto). Lo incontriamo, appena rientrato in Italia, insieme alla madre e all’allenatrice Olga Guidotti; che lo segue fin da quando aveva cinque anni. "Inizialmente – spiega Olga – è stata una cosa saltuaria, uno sport scelto per seguire le orme della sorella più grande. Poi, l’anno successivo ha iniziato a frequentare assiduamente e poi a praticare il pattinaggio seriamente". E i risultati non si sono fatti attendere: prima nei campionati provinciali e regionali e poi negli italiani. E lo scorso febbraio la società bolognese, che cercava un cavaliere per Angelica, ha preso contatti con Vicchio. Tra Claudio e Angelica è stata subito intesa, fatta di lunghe sedute di allenamento comune a San Giovanni in Persiceto, dove la coppia è stata seguita dagli allenatori di lei. Prima, in periodo scolastico, nei fine settimana; poi con alcune settimane di full-immersion in vista dei campionati italiani (prima) e degli europei (poi). "Ci siamo allenati – ci racconta Claudio – per sei ore al giorno in una pista sotto il sole: la mattina fino alle 12 e poi ancora dalle 16 alle 18». Tutto è stato ripagato da questa magnifica esperienza internazionale. Con gli atleti che sono partiti con il pullman della nazionale insieme agli altri ragazzi e ai preparatori azzurri; seguiti poi da genitori e allenatrici locali. Claudio il prossimo anno inizierà la scuole superiori a Borgo, indirizzo agrario. "Sarà dura – afferma – perché alle superiori si va a scuola anche il sabato". Ma ora, chiediamo, è il momento di riposarsi? "Pensavamo di essere liberi fino al 12 settembre – spiega Olga – ma tutto dipenderà da eventuali altre convocazioni". Nella sua carriera Claudio dovrà lavorare ancora, e andando avanti sempre più duramente, ma intanto morde soddisfatto la sua medaglia d’argento. Una soddisfazione più che meritata