Amici animali. Pasqua, salviamo gli agnellini

La tradizione di mangiare i cuccioli di pecora non deve per forza essere rispettata

Un agnellino si lascia coccolare. Un’immagine che può farci riflettere

Un agnellino si lascia coccolare. Un’immagine che può farci riflettere

Firenze, 31 marzo 2021 - Ogni anno a Pasqua milioni di agnelli e capretti - anche di pochissime settimane - vengono macellati e finiscono sulle nostre tavole per essere mangiati. E’ una tradizione, dicono in tanti. Ma le tradizioni non sono certamente tutte da seguire. Ecco ad esempio una riflessione che fa Simone Montuschi, presidente dell’associazione Essere animali, che come altre associazioni animaliste è impegnata per ridurre il più possibile il consumo di agnelli e capretti a Pasqua (così come il consumo di ogni altro tipo di carne): "In prossimità della Pasqua assistiamo sempre a un picco delle macellazioni, perché il consumo di carne di agnello è ancora un modo per celebrare questa festività, ma rispettare le tradizioni non dovrebbe tradursi nel reiterare azioni senza mai riflettere. La storia ci insegna che molte usanze sono state superate nel tempo perché ritenute crudeli, dopo un dibattito che ha investito l’intera società. Pensiamo al delitto d’onore o alle esecuzioni pubbliche ad esempio. Certo, si tratta di aspetti legati alla sfera dei rapporti umani, ma anche la sistematica uccisione di migliaia di animali di appena un mese di vita, anche alla luce di quanto abbiamo documentato con le nostre investigazioni in diversi macelli italiani, è una questione su cui crediamo sia necessario aprire un dibattito urgente".

"Non siamo tenuti a festeggiare la Pasqua con il sacrificio - aggiunge Monfuschi - e la morte di un animale. Per questo, come ogni anno, lanciamo la nostra campagna #iononlomangio per invitare le persone a non consumare carne. Molti pregiudizi sull’alimentazione a base vegetale sono oramai sfatati, con una dieta veg ci si nutre in modo gustoso, sano ed equilibrato. Un motivo in più per non far del male agli animali". E anche dall’Associazione Animalisti italiani onlus arriva l’invito a non consumare carne. La campagna di sensibilizzazione ’Save the lamb’ vede la partecipazione del dottor Vasco Merciadri esperto in nutrizione e della chef veg dell’associazione culturale ’Naturalmente crudo’ Laura FIandra, moglie del celebre attore Tullio Solenghi con il quale è impegnata nel difendere i diritti degli animali. "Tutte le volte che cucino mi commuovo - dice la chef Fiandra - .Perché qui ci giochiamo veramente tutto: ci giochiamo la vita o la morte di milioni di animali meravigliosi; ci giochiamo il rispetto per il pianeta, la nostra casa e la nostra salute! Che sia una Pasqua di amore e di pace. Scegli la vita".