Palio, escluse Civetta e Istrice. De Mossi: "Leggeri infortuni dei due cavalli"

Il sindaco spiega la decisione "sofferta, pensata e documentata"

Siena, 2 luglio 2022 - Le contrade di Civetta e Istrice non parteciperanno oggi al Palio. Sono state escluse per "leggeri infortuni ai cavall".  È quanto deciso dall'amministrazione comunale dopo la consultazione della commissione veterinaria. "Non è stata una scelta semplice ma sofferta, pensata e documentata", ha spiegato il sindaco Luigi De Mossi in conferenza stampa a Palazzo Berlinghieri.

Il sindaco ha precisato che i due animali hanno avuto "piccoli infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli: presto potranno tornare a correre". "Il dovere del Comune prevale sulla passione delle singole Contrade con grande rispetto delle Contrade medesime", ha affermato De Mossi. "Se ci sono dei piccoli infortuni che possono pregiudicare la vita dei cavalli, il Comune ha il dovere di intervenire". E così ha fatto imponendo lo stop alle corse per Vankook, il cavallo della Civetta, e Schietta, il cavallo dell'Istrice.

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«Il Palio sta rinnovando la sua eccezionale normalità, ecco  il messaggio che volevo dare  a questa città. Normalità significa legittime aspettative, vuol dire anche agonismo, anche non accettare in maniera dialettica ciò che il Comune può fare e che deve fare per quanto riguarda il Palio». Entra così, il sindaco Luigi De Mossi, nel vivo della polemica che tiene banco in città nelle ore che precedono la Carriera di Provenzano. Il caso Civetta, con la protesta clamorosa davanti all’Entrone che ha ritardato la prova,  la rabbia e i cori  contro il primo cittadino perché  il cavallo Vankook non correrà.  La prende larga nella tradizionale conferenza stampa   pre-Palio, De Mossi. «L’obiettivo del Comune è la salvaguardia dei cavalli. Se vogliamo riuscire a gestire il Palio nei secoli futuri, come certamente sarà, dobbiamo sempre tenere conto delle mutate sensibilità sociali. Di ciò che dall’oggi a domani può cambiate nell’ottica di un rispetto che abbiamo sempre avuto verso i cavalli». «Se qualche volta ci sono dei piccoli  infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli ma la loro corsa nell’immediato, il Comune deve intervenire necessariamente. Non può fare altro. Non pensate che sia una scelta di poco momento, escludere una-due Contrade dopo la pandemia. Ma il dovere prevale sulla passione delle singole Contrade con grande rispetto delle stesse. Non è stata una decisione facile  ma basandoci sulle visite fatte in successione nelle stalle delle Contrade  la mia coscienza mi ha imposto di evitare di mettere a rischio due cavalli che presto torneranno  in perfetta forma ma che adesso non lo sono. Rispetto degli animali, di voi tutti e della città intera. E’ stata una scelta, sofferta, pensata, documentata, sia dal punto di vista veterinario che personale».  Chiarisce poi la scelta dell’esclusione del cavallo della Civetta: «Abbiamo voluto valutare in quali condizioni fosse e se poteva  riprendersi fra la giornata di ieri e quella del Palio. Stamani è stata fatta una visita  in cui i veterinari hanno rilevato un risentimento tale da non farci stare tranquilli per quanto riguarda la corsa. Su tale base, anche sulla base di quello che ha detto il veterinario del Magistrato delle Contrade, il Comune ha preso la decisione dolorosa di escludere dalla corsa Vankook. Non la Civetta, il cavallo. Analoga considerazione sul cavallo dell’Istrice. Stamani ho parlato con il capitano, ieri sera ugualmente, purtroppo però era necessario fermare anche Schietta». Per quanto riguarda il meccanismo della scivolata dell’Istrice, «c’è stato quasi un cappottamento fra due cavalli, non è stata tanto una scivolata». Il sindaco, sollecitato sulla denuncia presentata dagli animalisti alla procura per gli infortuni di Schietta e Vankoook,  ribatte: «Apprendo da lei che è stata presentata la denuncia dagli animalisti, la leggeremo».