IACOPO NATHAN
Cronaca

Oxfam lancia il suo Manifesto. "Lotta alla diseguaglianza: è povero un lavoratore su 4"

I dati presentati ieri a Firenze durante la seconda edizione del Festival: sei temi cruciali. Il direttore generale Barbieri: "Invertire la rotta e contribuire alla creazione di società più eque"

Il convegno Oxfam

Firenze, 13 maggio 2023 – “Per un futuro di uguaglianza“ è il nome del manifesto presentato da Oxfam a Firenze in apertura della II edizione dell’Oxfam Festival all’Istituto degli Innocenti (Il programma). Il Manifesto richiama la necessità di ridefinire il funzionamento dell’economia, ridisegnando le "regole del gioco" e favorendo modelli d’impresa in grado di coniugare crescita e sostenibilità, redditività e solidarietà. "L’impegno di Oxfam per invertire la rotta e contribuire concretamente alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche, riducendo e spuntando le forbici che acuiscono le differenze è chiaro - commenta Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam - Ci conforta vedere quanti abbiano accolto l’ invito al Festival, condividendo esperienze, dati e strategie. Ora è giunto il momento di agire".

Sei gli ambiti individuati da Oxfam su cui è urgente e possibile intervenire per contrastare disuguaglianze radicate, nocive, destabilizzanti che attraversano la società. Primo tra tutti ridare valore, potere e dignità al lavoro, per far fronte all’incidenza della povertà relativa individuale che nel 2022 era del 14,8% a livello nazionale e del 10,1% in Toscana. Poi l’educazione inclusiva e di qualità, un’equa distribuzione di reddito e ricchezze, un accesso equo alle cure, la parità di genere e la mobilità. Proprio in questo ambito, durante la presentazione del Festival, sono stati premiati i vincitori del concorso Combattere la disuguaglianza – si può fare. Le tre vincitrici sono Rosita Rijtano per il suo libro Insubordinati - Inchiesta sui rider , Lavinia Novelli con la sua inchiesta Un cuore matto.

E solo pubblicato su il Manifesto e all’associazione Large Movements per il podcast Oltre l’arcobaleno: storie di vita tra op pressione e libertà . 

"Una società equa ed inclusiva non può non partire dalla necessità di garantire il più fondamentale di tutti i diritti: il diritto al cibo. – aggiunge nel corso dell’evento Maurizio Martina, Vice Direttore Generale FAO –  La disuguaglianza nell’accesso al cibo, cioè tra chi può e chi non può mangiare, è resa ancora più drammatica dal paradosso distributivo: una fascia della popolazione che può permettersi di sprecare il cibo a fronte di un’altra a rischio fame. Il mondo produce cibo sufficiente per tutti, è nostro dovere – urgente – renderlo anche accessibile a tutti".