Empoli (Firenze), 3 maggio 2022 – Il 6 maggio, fino alla mezzanotte, il centro storico di Empoli si trasformerà in un palcoscenico per la cultura classica Il Liceo Virgilio sarà protagonista infatti della Notte Nazionale del liceo classico, e prenderà parte, come ormai di consueto, alla manifestazione giunta alla sua VIII edizione. Inoltre, grazie al Comune di Empoli, l’iniziativa è parte integrante del Festival Leggenda.
L’appuntamento è venerdì 6 maggio, quando a partire dalle ore 18, fino alla mezzanotte, i ragazzi del liceo, che all’evento lavorano da settimane insieme ai loro insegnanti, metteranno in scena drammatizzazioni di opere classiche e di miti, danzeranno e leggeranno gli antichi poeti, nel rispetto dello spirito dell’iniziativa, nata per dimostrare in maniera evidente che il Classico ha un curriculo ancora pieno di vitalità ed è popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassano di gran lunga quelle richieste dalla scuola.
Per l’ottava volta a Empoli e in contemporanea in tutta Italia, 300 Licei Classici daranno magicamente forma all’idea del professor Rocco Schembra - docente di Greco e di Latino del Liceo Classico di Acireale – e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione: si potrà assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi e quant’altro la fantasia e la voglia di fare degli studenti e dei docenti saprà mettere in atto. Gli studenti del Liceo Virgilio hanno scelto di animare con le loro performance tre luoghi simbolici per loro e per la nostra città: il giardino della sede scolastica di via Fabiani, il Chiostro degli Agostiniani, cuore della biblioteca cittadina, e piazza Farinata degli Uberti dove il palcoscenico sarà rappresentato dal sagrato della Collegiata di Sant’Andrea, la cui splendida facciata farà da scenografia ai vari spettacoli.
Orazio e Boccaccio, Manzoni ed Euripide, miti, tragedie e commedie protagoniste di un modo alternativo e innovativo e di fare scuola e di veicolare i contenuti. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino anche i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti.
«Sono molto felice perché pur nelle difficoltà persistenti legate alla pandemia il nostro Liceo Classico è riuscito a prendere parte alla Notte Nazionale» dichiara la dirigente scolastica, professoressa Barbara Zari «vedere gli studenti muoversi nei locali della scuola in orario extra-scolastico, divertirsi nel restituire in modo creativo i contenuti del loro sapere, è una gioia immensa per me, per gli insegnanti e credo sarà un regalo per i loro genitori e per tutti i cittadini che vorranno assistere alle loro performance». «L’importanza dei classici: tradurre e leggere i testi di tanti autori vissuti migliaia di anni fa, ci permette di leggere e guardare non qualcosa di passato, ma ci appartiene profondamente e ci consente di guardare e comprendere il futuro» questo il pensiero degli studenti della V Liceo. «La Notte Nazionale del Liceo Classico è uno dei modi per dimostrarlo.». Tutta la cittadinanza è invitata.
Questo il programma. Al giardino della scuola in via Fabiani alle 18 in scena il Decameron di Giovanni Boccaccio a cura della 3B; alle 19 è la volta dell’Iliade di Omero a cura della 1A, alle 20.30 a lezione di mitologia a cura della 1B. In piazza Farinata degli Uberti alle 19 Genealogia Tebana a cura della 2A; alle 20 I Promessi Sposi, Alessandro Manzoni a cura della 2C , alle 21 L’angulos oraziano a cura della 4A, alle 22 la chiusura dell’evento a cura della 5A. Al Chiostro degli Agostiniani alle 18.30 La Locandiera di Carlo Goldoni a cura della 4B; alle 19.30 Le Baccanti di Euripide a cura della 2B; alle 21.15 Fratelli di Terenzio a cura della 3A.
Maurizio Costanzo