Firenze, 25 settembre 2020 - Ancora tanti, troppi animali al giorno d’oggi sono uccisi per vestiario, cibo, intrattenimento e tanto altro. Per dire no alle sofferenze atroci e al sacrificio di tanti animali, attivisti provenienti da tutta Italia si ritroveranno sabato 26 settembre a Firenze, in piazza della Repubblica, per manifestare per la fine dello specismo, contro lo sfruttamento o l’uccisione degli animali per cibo, vestiario, ricerca scientifica, intrattenimento e altro.
Gli attivisti mostreranno le immagini delle vittime dello specismo - oppresse in allevamenti, mattatoi, reti da pesca, laboratori, zoo e delfinari, circhi e altro - per dare un volto a tutti quegli animali che ogni giorno provano invano a ribellarsi e resistere per la propria libertà. "La fine dello specismo - spiegano gli organizzatori della manifestazione - è il tassello mancante a un cammino di progresso che già vede il mondo attento a forme di ideologie violente, come il razzismo, il sessismo, l'omofobia, l'abilismo. In piazza verranno letti brani di alcuni autori tra i quali il filosofo Steve Best e le psicologhe Annamaria Manzoni e Carla Sale Musio che si sono espressi a favore della liberazione animale e della necessità di vivere in una società dove la differenza di specie non sia più un motivo valido per poter sfruttare e uccidere altri individui, specialmente in un'epoca dove ci sono le possibilità materiali per evitare di farlo". Lo scorso anno, sempre a Firenze, per la Giornata mondiale per la fine dello specismo, centinaia di attivisti parteciparono con una lunga marcia.
Maurizio Costanzo