Tragedia a Prato, "I suoi referti sono buoni: può tornare a casa". Ma muore 48 ore dopo

Aveva 31 anni: giovedì era stato all’ospedale dopo aver avuto un malore, poi era stato dimesso. Sabato il decesso. La madre: "Vogliamo sapere cosa è successo, andremo fino in fondo"

Gaddo Giusti con la maglia dei Verdi (foto da Facebook)

Gaddo Giusti con la maglia dei Verdi (foto da Facebook)

Prato, 8 agosto 2022 - Si è presentato nella notte fra mercoledì e giovedì 4 agosto, dopo le una, al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano a causa di un malore. Gaddo Giusti, 31 anni, dipendente di una azienda termoidraulica, sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e dimesso nella mattinata dello stesso giovedì, è morto a 48 ore di distanza, nel primo pomeriggio di sabato 6. Il giovane ha accusato un altro malore mentre era a casa in via Mino da Fiesole: la prima a soccorrerlo è stata la fidanzata, infermiera. Purtroppo le manovre per rianimarlo eseguite dal medico del 118 sono state e vane. E per Gaddo Giusti, giovane solare e volto conosciuto a Prato come calciante del gioco della Palla Grossa nelle fila dei Verdi, non c’è stato niente da fare. In via Mino da Fiesole sono arrivati i carabinieri, che hanno segnalato il decesso al magistrato di turno.

Per chiarire la causa della morte probabilmente la procura di Prato disporrà l’autopsia data anche la giovane età dell’uomo. Intanto, l’azienda sanitaria ha attivato la procedura del rischio clinico disponendo accertamenti interni, come ha annunciato la direttrice dell’ospedale Sara Melani, con l’ascolto dei sanitari presenti in pronto soccorso e la verifica delle procedure. "Il nostro scopo è fare chiarezza", ha detto la direttrice.

"Vogliamo la verità e andremo fino in fondo per capire come mai mio figlio è stato dimesso dal pronto soccorso con un infarto probabilmente già in corso. Abbiamo presentato un esposto": la mamma Susanna Ferretti vuole sapere perché Gaddo, sano, bello, sportivo, è morto a 31 anni tra le braccia della fidanzata che stava tentando le manovre di rianimazione. La madre è assistita da un avvocato del Foro di Pistoia, a cui ha dato mandato di chiarire cos’è successo quella notte al Santo Stefano. La mamma accorsa nell’appartamemto del figlio non ha permesso a nessuno di toccarlo "finché mia figlia non fosse tornata con una denuncia in mano: non volevo che lo portassero via prima che fosse stato avvertito un magistrato. Quella non era una morte normale".

Grande cordoglio in città e nel mondo della Palla Grossa: a ricordarlo il presidente dei Verdi Maurizio Mencancini insieme a tutti gli altri quartieri e calcianti. Sulla morte di Giusti interviene anche Fratelli d’Italia: "Vogliamo sapere perché un ragazzo di 31 anni, dimesso dal pronto soccorso, è poi morto a casa", chiedono con un’interrogazione alla giunta regionale i consiglieri di FdI Diego Petrucci e Alessandro Capecchi. Interrogazione che il deputato Giovanni Donzelli presenterà in Parlamento.

Sara Bessi

Arianna Fisicaro