
Firenze, 20 febbraio 2023 – “Sono preoccupata per questa tensione, ma anche del fatto che non si possa ripristinare la serenità a scuola. Il nostro compito è l'istruzione quindi noi dovremmo fare in modo che questa vicenda, che è certamente grave, non infici le attività didattiche ordinarie della scuola”.
Lo ha detto Rita Gaeta, preside del liceo Michelangiolo di Firenze, dopo l'aggressione di sabato da parte di giovani di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti. Stamattina alcune centinaia di giovani hanno manifestato davanti al liceo, srotolando uno striscione davanti all'ingresso ed impendendo l'entrata a scuola. Dopo aver bloccato il traffico per qualche minuto ed aver gridato una serie di slogan, gli studenti sono entrati e si sono riuniti in assemblea straordinaria “per confrontarsi sull'episodio di sabato - come spiega la preside - e per scrivere un documento. Sta anche ai ragazzi fare una riflessione, perché è chiaro che ci sia una contrapposizione politica tra gruppi studenteschi. Ma il fatto che debba sfociare nella violenza è contrario al ruolo stesso della scuola”.
La dirigente ha poi spiegato che "nelle settimane passate la scuola è stata letteralmente tappezzata di manifesti e di scritte contro il 41 bis, all'esterno e anche dentro, pure davanti al mio ufficio. Sono state anche imbrattate le porte del bagno. Questo è segnale di un coinvolgimento politico. Non credo ci sia un nesso, però è un'esternazione di un dissenso verso le istituzioni dello Stato, che noi rappresentiamo. Anche in questo caso - ha aggiunto - ho fatto una segnalazione alla Digos di questa situazione: c'erano anche scritte pesanti, pure contro il governo”. Rispetto all'aggressione di sabato scorso Gaeta ha aggiunto che “certamente ha una valenza politica, ma io non posso entrare nel merito di questa vicenda: noi comunque condanniamo la violenza”.