Mattarella a Pisa: "I nostri giovani protagonisti del presente" / FOTO-VIDEO

Cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico alla presenza del presidente della Repubblica, poi l'incontro con le nuove generazioni a San Rossore. Nessuna criticità per il corteo dei no green pass e il sit degli studenti

Il presidente Mattarella inaugura l'Anno accademico a Pisa (Foto Cappello/Valtriani)

Il presidente Mattarella inaugura l'Anno accademico a Pisa (Foto Cappello/Valtriani)

Pisa, 18 ottobre 2021 - Alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato inaugurato oggi l'anno accademico 2021/2022 dell'Università di Pisa, il 678° dalla sua fondazione. La cerimonia si è tenuta al PalaCus di Pisa. Presente anche la ministra dell'Università e Ricerca, Maria Cristina Messa.

L'arrivo del presidente

La protesta No green pass

Già nel 2020 l'inaugurazione dell'anno accademico sarebbe dovuta avvenire alla presenza del capo dello Stato, la pandemia fece inevitabilmente saltare tutto. Il rettore Paolo Maria Mancarella, nel suo indirizzo di saluto, ha ringraziato il capo dello Stato per la sua presenza sottolineano il suo essere "esempio di forza, correttezza ed equilbrio per tutti noi".

La giornata pisana del capo dello Stato è iniziata con la visita del Palazzo della Sapienza, simbolo e sede storica dell'Ateneo, che di recente è tornato a risplendere dopo una profonda ristrutturazione durata alcuni anni. Il presidente Mattarella, accompagnato dal rettore Mancarella, si è soffermato nelle due Aule Magne prima di inaugurare simbolicamente la nuova Biblioteca di Scienze giuridiche, economiche e sociali. Il corteo si è quindi spostato al PalaCus di via Federico Chiarugi per la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2021/2022.

Il Coro e l'Orchestra dell'Università di Pisa hanno eseguito l'Inno di Mameli ad apertura dei lavori. Dopo la cerimonia il presidente Mattarella si è recato a San Rossore, dove a villa del Gombo ha incontrato i giovani durante un evento organizzato per l'occasione e presentato in diretta sui canali social di "Giovani sì" con servizio di interpretariato simultaneo in Lis (lingua dei segni italiana) a cura delle interpreti Raffaella Peluso ed Elisa Canzi.

Le parole del presidente

"La comune cultura d'Europa nasce in larga misura dalle sue università. Soprattutto da quelle sorte dopo l'anno mille, che hanno creato un tessuto di interscambio su cui si è impiantata la comune civiltà europea. Tra queste anche l'Università di Pisa", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa.

 "Un anno addietro c'erano centinaia di vittime ogni giorni, ospedali stracolmi, sanitari generosamente impegnati fino allo stremo delle forze, accertamenti sanitari rinviati, il Paese sostanzialmente chiuso, una drammatica perdita di posti di lavoro. Tutto questo è alle nostre spalle perché la scienza ci ha consegnato i vaccini. La vaccinazione e le misure di prudenza hanno sconfitto il contagio, speriamo che sia alle nostre spalle".

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa. "Questo lo dobbiamo al senso di responsabilità e saggezza di larga parte dei nostri concittadini - ha aggiunto Mattarella -. Siamo ripartiti, la condizione economica del Paese è in una crescita che supera le speranze, ai massimi come media rispetto all'Europa. Abbiamo prospettive incoraggianti, il Paese torna a respirare e a vivere, questo lo dobbiamo alla scienza e al senso di responsabilità dei nostri concittadini", ha proseguito il capo dello Stato.

"Sorprende e addolora che proprio oggi, proprio adesso, in questi momenti, non quando vi erano momenti con l'orizzonte oscuro, quando si temeva il crollo del Paese, ma oggi che vediamo una ripresa incoraggiante - economicamente socialmente, culturalmente, in cui il Paese si sta rilanciando - proprio adesso esplodono fenomeni, iniziative e atti di violenza, di aggressiva contestazione. Quasi a volere ostacolare, intercettare, la ripresa che il Paese sta vivendo e che deve essere condotta a buon fine, con fatica, con impegno ma in maniera indispensabile. Occorre contrastare la deriva anti-scientifica che si registra un po' ovunque anche nel nostro Paese, sia pure in piccole dosi, per fortuna".

L'intervento del ministro dell'istruzione Maria Cristina Messa

"Questa cerimonia cade a ridosso di alcuni eventi di segno opposto, da un lato il riconoscimento alla qualità della ricerca con il Nobel a Parisi e la pubblicazione delle linee guida per l'attuazione del Pnrr. Dall'altro episodi legati ai concorsi, che fanno, sebbene isolati e a prescindere dalla fondatezza o meno, fanno rumore e danno. Occorre fare chiarezza. La comunità scientifica è una comunità sana". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e della ricerca Maria Cristina Messa intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'università, ha aggiunto "ha anticorpi a sufficienza per reagire e autoregolarsi ma deve misurarsi, tra le altre cose, con una realtà che fatica a trovare il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, e definire cosa caratterizzi il merito in maniera obiettiva, rendendo prossimo allo zero l'ineludibile discrezionalità della scelta". Per Messa, "è un tema da affrontare tenendo altresì conto che all'università sono state attribuite molte più funzioni rispetto a quelle originarie, rubricate nel macro spazio della Terza missione".

Il rettore Mancarella

"Quello che si apre oggi è probabilmente uno degli anni accademici più delicati della storia moderna del nostro sistema universitario e ci coglie animati da una nuova consapevolezza, dalla necessità di un cambiamento radicale. Oggi il nostro paese si trova in un momento di svolta e con spirito unitario e fiducia nel futuro la nostra comunità vuole fare la sua parte per cogliere questa occasione irripetibile di rinnovamento dell'Italia. L'Università di Pisa in quasi 700 anni di storia non è nuova a queste sfide e anche nelle situazioni più difficili è riuscita a progredire". Ha detto Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, inaugurando il nuovo anno accademico alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"Vorrei dedicare la cerimonia odierna - ha aggiunto - a due giovani che non sono più con noi: Alberto Fanfani, scomparso nel tragico crollo del ponte Morandi, che stava portando avanti la scuola di specializzazione in medicina interna, e Christin Tadjuidje Kamdem, vittima del Covid avrebbe dovuto sostenere il suo esame finale per il conseguimento del titolo di dottore in Scienze agrarie. A entrambi l'Università di Pisa ha voluto conferire i rispettivi diplomi alla memoria".

Le parole del governatore Giani

"Mattarella è oggi l'autorità morale del nostro Paese. Sta svolgendo il suo ruolo in modo incisivo e non rappresentativo. Io che da governatore sono impegnato sul tema della vaccinazione non posso che ringraziarlo per averla indicata come dovere morale e civico". Lo ha detto il governatore della Toscana, Eugenio Giani, questa mattina a Pisa commentando con i giornalisti la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa.

"La presenza di Mattarella - ha aggiunto il governatore della Toscana - è importantissima e un segnale forte per il mondo della ricerca e per la città di Pisa che con la Sapienza è stata per secoli l'Università con la U maiuscola". "Un altro elemento importante sarà la sua presenza alla Villa del Gombo, per tanto tempo Villa granducale, poi del re e poi dei Presidenti della Repubblica. Non a caso abbiamo voluto che l'evento dedicato al progetto con i giovani trovasse sede proprio qui, e con Mattarella che ha sempre dedicato grande attenzione ai giovani".

Rivedi la diretta di "Giovani sì" 

L'incontro con i giovani

Intorno a mezzogiorno il presidente della Repubblica ha poi raggiunto il parco di San Rossore, a Pisa, dove, a villa del Gombo, ha preso parte a un evento organizzato dalla Regione Toscana per Giovani Sì, ne quale ha ascoltato le testimonianze dei partecipanti al progetto dedicato a studenti e giovani lavoratori. Ad accoglierlo, per primi, il presidente della Toscana, Eugenio Giani e il sindaco di Pisa, Michele Conti.

Il video con il messaggio ai giovani del presidente Mattarella: "Siete protagonisti del presente"

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(Video Antonia Casini, Saverio Bargagna, Ilaria Vallerini)