LISA CIARDI
Cronaca

Manovra, la Toscana prova a ripartire: sì al piano welfare e lavoro

Medici: sbloccati gli incentivi. C'è un tesoretto da un milione. Riflettori anche sulle infrastrutture e sulla sanità. Asili nido gratis per famiglie con reddito sotto i 35mila euro grazie ai fondi europei

Una manifestazione di protesta a favore della sanità pubblica

Firenze, 24 dicembre 2022 - Nuovi fondi alla sanità, asili nido gratuiti per le fasce a basso reddito e finanziamenti per le infrastrutture. Sono alcuni dei punti chiave della Manovra 2023-2025 della Regione Toscana, che vale complessivamente 12 miliardi di euro e che comprende il Bilancio di previsione, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadefr), la Legge di Stabilità per il 2023 e Collegato. Approvata giovedì notte, ha incassato i sì Pd e Iv, con i no di Fdi, Lega, Forza Italia, M5S e gruppo misto - Toscana domani. Nonostante il voto contrario, il centrodestra ha però ritirato i propri 600 emendamenti, dopo che nel maxiemendamento di giunta erano state inserite alcune proposte delle opposizioni. "Il corpo di spesa complessivo – ha detto Giani commentando la Manovra - vede la sanità attestarsi su circa 8 miliardi e la parte corrente della Regione su 1,3 miliardi di euro. Il bilancio è ispirato alla valorizzazione di welfare e sanità: a quest’ultima vanno 48 milioni di fondi in più sulla spesa corrente che verranno spesi dai direttori Asl prioritariamente in servizi, attrezzature nuove, abbattimento delle liste di attesa".

Altro punto importante, gli asili nido gratis per famiglie con reddito inferiore a 35mila euro, grazie a 233 milioni di fondi europei. "Per le infrastrutture – ha detto Giani – i tre interventi più forti sono la Darsena Europa, con circa 250 milioni per portare il pescaggio a 20 metri; il nuovo ospedale di Livorno, per il quale sono confermati i 195 milioni già previsti, e circa 200 milioni a Rfi, in primis per il secondo binario Pistoia-Montecatini". Infine gli interventi per la Toscana diffusa, gli edifici scolastici e i beni culturali. "La Manovra – ha commentato Stefano Scaramelli (Iv) - è uscita dall’aula arricchita di risposte concrete. Tra queste le risorse alle famiglie con un figlio minore con grave disabilità e risorse importanti per i Comuni. Il tutto senza aumenti di tasse". "Con i nostri emendamenti per un contributo ai malati oncologici e per i cani da allerta medica – ha detto Marco Stella (Forza Italia) - abbiamo migliorato un bilancio pessimo".

"A fronte di un bilancio deludente – ha commentato Elena Meini (Lega) - spiccano le nostre proposte su disabili e asili nido". "Dopo 30 ore di dibattito, la maggioranza ha accolto alcune nostre richieste – ha proseguito Francesco Torselli (Fdi) -. Dai fondi del Pnrr per ristrutturare gli alloggi Erp, agli stanziamenti per la mobilità delle persone disabili, fino a sport e cultura". "Accolto il nostro emendamento per sostenere i Comuni toscani tra 5 e 20mila abitanti e quelli sotto i 5mila – ha commentato Elisa Tozzi (Toscana Domani) - a conferma che c’è un altro modo di fare opposizione".

"Il super-emendamento di giunta – la critica di Silvia Noferi (M5S) – ha incamerato molte indicazioni del centrodestra per diversi milioni di euro. Abbiamo assistito a un tira e molla indegno di un’istituzione democratica. Ci troviamo non solo a fare opposizione alla maggioranza, ma anche a chi dovrebbe essere opposizione di centrodestra". Intanto, sempre sul fronte sanitario, sono in arrivo 1 milione e 204mila euro per il fondo del salario accessorio dei medici di Asl, aziende ospedaliero universitarie, Ispro, Estar e Fondazione Monasterio. Si tratta della quota toscana dei 30 milioni di euro previsti da una norma nazionale del 2017. Saranno le aziende a definire, in sede di contrattazione integrativa, come verranno distribuiti i fondi.