Il ricordo di Luana, uccisa dall’orditoio un anno fa

Il ricordo della giovane operaia pistoiese morta nell’orditura pratese dove lavorava

Luana D'Orazio

Luana D'Orazio

Pistoia, 1 maggio 2022 - Sarà un Primo Maggio nel ricordo di Luana D’Orazio, la giovane operaia pistoiese morta nell’orditura pratese dove lavorava il 3 maggio di un anno fa. Oggi la mamma di Luana, Emma Marrazzo, interverrà a Seano, in provincia di Prato, nel corso del dibattito sulla sicurezza sul lavoro organizzato dai sindacati. Dovrebbe partecipare anche il fidanzato della giovane, Alberto Orlandi.

E’ in programma per martedì pomeriggio, invece, la funzione religiosa in ricordo della giovane proprio nel giorno dell’anniversario della sua morte. La messa sarà celebrata alle 18 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Spedalino, frazione di Agliana, nella piana pistoiese. Per l’occasione verranno anche i parenti della famiglia D’Orazio dalla Calabria. E ci saranno tutti gli amici e conoscenti di Luana, tantissimi, "perché lei era amata", ricorda la mamma che proprio quel giorno compirà 54 anni ("Sarà bruttissimo, doppiamente").

"Sarà una messa semplice, perché così era lei, ma ci saremo tutti – aggiunge Emma – Arriveranno gli zii dalla Calabria, gli amici di Pistoia e di Agliana, ovviamente Alberto, e anche amici che vengono da fuori regione". Sul primo maggio la mamma di Luana invece commenta: "Non si può festeggiare, sul lavoro c’è una vera e propria guerra. Lo dicono chiaro anche i dati, tre morti al giorno". Secondo Marrazzo "servono maggiori controlli a sorpresa" e bisogna andare a parlare con "gli apprendisti per rendere i lavoratori consapevoli delle loro mansioni. Devono essere affiancati, non lasciati soli: sono ragazzi. A loro serve una formazione non solo teorica ma anche pratica. Personalmente sono favorevole alle telecamere sui luoghi di lavoro".