MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Festa della Liberazione, perché si celebra il 25 aprile

La guerra non finì il 25 aprile 1945, ma quello fu un giorno simbolico nella storia d’Italia

Tricolore (foto Ansa)

Firenze, 25 aprile 2023 - Il 25 aprile di ogni anno si celebra in Italia la Festa della Liberazione, un anniversario molto significativo nella storia italiana perché commemora la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, con la fine dell’occupazione nazista e la caduta del fascismo. È una festa nazionale, simbolo della Resistenza, della lotta partigiana condotta dall'8 settembre 1943, il giorno in cui gli italiani seppero della firma dell'armistizio a Cassibile. La guerra però non finì il 25 aprile 1945. Questo è solo un giorno simbolico, scelto perché in questa data cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò da Milano e Torino, in seguito allo sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati e all’azione della Resistenza. Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile 1946 il Re Umberto II emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo nel 1949 è stata istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, festa della Repubblica. Da allora ogni anno, in varie città d’Italia da Nord a Sud, il 25 aprile vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria della Liberazione. Tra gli eventi c'è il solenne omaggio, da parte del presidente della Repubblica italiana e delle alte cariche dello Stato, al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma, con la deposizione di una corona di alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre. Nasce oggi Al Pacino nato il 25 aprile del 1940 a New York. Figlio di due immigrati siciliani, diventato una stella del cinema di fama mondiale, la sua carriera è punteggiata da nomination e premi quasi ad ogni apparizione sullo schermo. Ha detto: “A volte devi fingerti fesso…ma solo per capire dove può arrivare la gente che crede di essere furba”.