La festa della Befana al tempo del Covid, ecco le iniziative in Toscana

Molti tradizionali appuntamenti, come la Cavalcata dei Magi a Firenze, sono stati annullati. Ma non mancano le iniziative solidali, dalla calza di un metro a Montedomini alla ‘calza sospesa’ ad Altopascio. Ecco dove la simpatica vecchina porta doni, dolci e sorrisi

La Befana

La Befana

Firenze, 5 gennaio 2021 - Nell’anno del Covid e del distanziamento sociale, anche la festa dell’Epifania è diversa dal solito.  Niente Cavalcata dei Magi ad esempio: a Firenze si è deciso di rinunciare a una delle più seguite tradizioni dell’anno. Tuttavia la Befana ha trovato comunque il mondo di arrivare, con suo carico di doni e sorrisi. Ecco gli appuntamenti in Toscana 

FIRENZE

Quella della Canottieri Comunali è una tradizione attesissima dai bambini, che cambia ma anche nell’anno del Covid ma resiste. Tutti gli anni i più piccoli accorrono numerosi per fare una gita sul fiume e ricevere in dono la tradizionale calza. Per non deludere i più piccoli e rispettare le norme anti Covid, la Befana non si è persa d’animo e ha chiesto aiuto ai volontari del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) e della Misericordia di Badia a Ripoli, per far avere ai bambini le calze che Esselunga ha generosamente donato anche quest’anno. In riva d’Arno, l’ideatore e organizzatore della manifestazione Alessandro Piccardi e il presidente della Canottieri Comunali Firenze Maurizio Severino, hanno consegnato le quattrocento calze al Governatore della Misericordia di Badia a Ripoli, Gabriella Sabatini ed al Capogruppo del Cisom Firenze Gianluca Frasca, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della vice Stefania Saccardi, della presidentessa del Quartiere 3 Serena Perini, del consigliere regionale Andrea Vannucci e dell’assessore fiorentino allo sport Cosimo Guccione. Le calze verranno distribuite dai volontari delle due associazioni a cominciare dal Linar Laboratorio Invalidi Nave a Rovezzano per poi spostarsi in altri luoghi del Quartiere 3. La mattina del 6 gennaio i volontari si recheranno presso: parrocchia La Pieve a Ripoli; parrocchia Badia a Ripoli; parrocchia Resurrezione alla Nave a Rovezzano; chiesa di San Piero a Sieve; parrocchia Santa Maria a Ricorboli. Nel pomeriggio, invece, alle ore 17 i volontari si troveranno alla chiesa di San Piero in Palco a Gavinana. Nella stessa giornata raggiungeranno a Grassina gli ospiti della casa famiglia degli “Insuperabili”, il progetto della onlus “Orizzonti” dedicato alle persone con disabilità.

La “zona rossa” del 6 gennaio ha impedito la tradizionale festa della Befana nei locali del Torrino di Santa Rosa, ma l’Associazione Rondinella del Torrino non ha voluto rinunciare all’appuntamento con la simpatica e amata vecchietta che ha consegnato le calze per figli e nipoti dei soci dell’Associazione e per le famiglie in difficoltà di San Frediano segnalate dalla Rete di Solidarietà del Quartiere 1 a domicilio.

L’‘Operazione calze della Befana’ dedicata gli ospiti di Montedomini è andata a buon fine. L’aveva lanciata sui propri canali social il Lions Club Filippo Neri di Firenze, club di scopo dedicato proprio all’aiuto degli anziani, segnalando anche i punti di raccolta di materiale. Molte le adesioni, il risultato sono 71 calze per gli ospiti, una calza da un metro e poi due shopper piene di dolciumi per il personale di Montedomini. La consegna è avvenuta assieme all’assessora comunale al Welfare Sara Funaro e il presidente ASP Montedomini Luigi Paccosi. Presenti per il Lions Club Filippo Neri Roberto Faggi, presidente, Simone Cappelli,Maurizio Mancianti,Annalisa Parenti e Tullio Parronchi, del direttivo. “Il Lions Club Filippo Neri, è il primo club di scopo in Toscana, lo scopo è quello di seguire gli anziani e le persone fragili nel proprio percorso di vita: così abbiamo organizzato, anche via Facebook una vera e propria raccolta di calze delle Befana per gli ospiti di Montedomini perché la Befana non ha età. - ha spiegato Roberto Faggi presidente Lions Club Filippo Neri – Speriamo di aver strappato almeno un sorriso agli ospiti di Montedomini. Nostro obiettivo è stare vicino agli anziani, con questi doni abbiamo voluto portare loro un po’ di dolcezza. Un grazie di cuore a chi ci ha sostenuto, chi ha sponsorizzato iniziativa, grazie anche a tutte le persone che pur non soci hanno contributo, ed un ringraziamento speciale all'azienda dolciaria Bianco Forno SPA di Pisa”.

‘La Befana vien...per tutti’ portando pennarelli e libri per i bambini con il Comune di Borgo e Rotaract Mugello. Pacchi regalo per una Befana allegra in un momento di difficoltà. Con questo scopo Rotaract Mugello e Comune di Borgo San Lorenzo hanno unito le forze per portare a casa dei più piccoli un po’ di serenità. Grazie alle segnalazioni arrivate da Caritas e Progetto Accoglienza, e alla loro collaborazione per la distribuzione, sono state preparate circa 100 "calze speciali" per rendere più bella l’Epifania. Per tutti.

A Empoli, per la Befana mattoncini Lego donati ai bambini del ‘San Giuseppe’. Una vera e propria invasione di mattoncini all’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli. Quasi 100 scatole con migliaia di Lego sono arrivate questa mattina al reparto di pediatria, diretto dal dottor Roberto Bernardini, grazie alla donazione di ToscanaBricks, un gruppo di appassionati dei celebri mattoncini colorati. Per la terza volta negli ultimi tre anni l’associazione porta avanti questo gesto di solidarietà e sensibilità. Ma diversamente dagli altri anni non si è tenuta la consegna in reparto alla presenza dei bambini a causa delle normative di precauzione anticontagio da Covid. A tutti i piccoli degenti è stata donata una confezione ed altre sono state lasciate in reparto per i futuri piccoli pazienti. "Lo scopo di questa iniziativa – hanno spiegato i rappresentanti di ToscanaBricks - è quello di regalare dei momenti di divertimento e distrazione, attraverso il gioco con i celebri mattoncini, ai piccoli pazienti ricoverati negli ospedali. Le scatole sono state acquistate grazie ad una pesca di beneficenza. L’iniziativa è stata organizzata con il contributo dell’associazione inglese Fairy Bricks, che ha l’obiettivo di donare giochi e costruzioni per regalare sorrisi ai bambini ricoverati in ospedale".

AREZZO

Arezzo Ovunque 1994 ha portato le calze della Befana ai bambini di pediatria. Il loro nome dice già tutto: seguono la squadra amaranto ovunque giochi da 26 anni. Stamani hanno deciso di tifare non per l'Arezzo ma per i bambini ricoverati all’ospedale San Donato. Hanno quindi consegnato alle infermiere del reparto le calze della Befana per i piccoli che domani trascorreranno la giornata lontani da casa ma non dalla vecchietta con la scopa.

GROSSETO

Anche quest’anno ritorna in Maremma la ‘Befana tricolore’“. A dichiararlo sono Moreno Bellettini, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Roccastrada, e Simonetta Baccetti, responsabile provinciale cultura di Fratelli d’Italia Grosseto. Simonetta Baccetti, che ogni anno organizza la “Befana tricolore”, ribadisce che: “Questa festività fa parte della nostra cultura e della nostra tradizione, alla quale noi di Fratelli d’Italia siamo molto legati per il significato profondo delle nostre tradizioni, per il valore che rappresenta per i bambini e come segno di speranza e di amore. Tutti noi, da piccoli, il 6 di gennaio aspettavamo con ansia e trepidazione la calza della Befana. Proprio per questo, la tradizione non può essere dimenticata. Quindi, nel rispetto delle restrizioni dovute alla pandemia, la Befana tricolore sarà presente in tutto il territorio provinciale, dove Fratelli d’Italia si attiverà per donare generi di prima necessità ai più bisognosi”.

LIVORNO

L’azione della Befana non ha ovviamente confini. A saperlo, probabilmente più di tutti, è l’associazione nazionale Senza Frontiere che ha portato per conto della “simpatica vecchina” trenta calze in dono ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Livorno. Ad accogliere il gradito omaggio erano presenti il primario Roberto Danieli e la coordinatrice infermieristica Elena Wust. “Anche questa volta – dice Roberto Danieli, primario del reparto di pediatria – non abbiamo potuto permettere l’ingresso all’interno della nostra struttura, ma nonostante questa forte e inevitabile limitazione, posso affermare che non è stato fermato l’affetto e il sostegno delle associazioni come Senza Frontiere ai nostri bambini. Di questo non possiamo che ringraziare la sensibilità dimostrata dai livornesi che non hanno voluto mancare a questo tradizionale appuntamento”.

LUCCA

Anche per questo 2021, pur con le restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus, si è rinnovato il tradizionale appuntamento con la Befana dei vigili del fuoco di Lucca in collaborazione con l’Unicef, con il comitato San Francesco, che offre calze e altri doni, e con le strutture di Pediatria e Neuropsichiatria infantile dell’ambito territoriale di Lucca dell’Asl Toscana nord ovest. Invece che effettuare il solito giro in pediatria, sempre molto apprezzato dai piccoli ricoverati od in attesa di sottoporsi a qualche esame e controllo, la simpatica vecchietta si è fermata nella hall dell’ospedale San Luca, dove ha consegnato al personale della struttura regali e calze destinati ai bambini costretti a trascorrere in ospedale qualche giorno o soltanto alcune ore. Calze e regali sono stati poi fatti recapitare anche alle neo-mamme ed alle partorienti, ricoverate in Ostetricia.

Cioccolata, caramelle o calze già pronte ad Altopascio. E, perché no, anche pensierini da abbinare ai dolciumi. Tutto questo può diventare la “Calza sospesa”, la nuova iniziativa dell’amministrazione D’Ambrosio, portata avanti con i gruppi Caritas, Spianate, Marginone e Badia Pozzeveri, che consente di far arrivare la Befana nella casa dei bambini e delle famiglie di Altopascio che hanno più bisogno, in questo momento di difficoltà. Parte integrante del progetto è il tessuto commerciale di Altopascio, capoluogo e frazioni, che ha aderito in blocco all’iniziativa, con oltre 60 negozi e attività commerciali che partecipano al progetto. La Calza sospesa segue l’altro progetto molto riuscito del Regalo sospeso, che ha visto un vero e proprio movimento di cittadini, tutti impegnati ad acquistare un pensierino da distribuire poi ai cittadini con maggiori problemi economici. In tanti hanno partecipare alla calza sospesa: chiunque poteva acquistare dolci, cioccolatini, caramelle, biscotti o calze già pronte e portarli nei negozi della cittadina del Tau, lasciandoli nelle ceste preparate per l’occasione. Chi vuole, inoltre, ha potuto abbinare ai dolcetti anche un pensierino, sia esso un libro, un braccialetto o qualsiasi altro prodotto. I Gruppi Caritas passeranno a ritirare quanto raccolto per poi distribuirlo alle famiglie che seguono periodicamente con la spesa alimentare.

La festa in onore della Befana inizia nel pomeriggio del 5 gennaio. La vecchietta parte dalla sua casetta di legno a Pegnana, sulla montagna barghigiana, per arrivare nel centro storico di Barga dove troverà ad attenderla i bambini in costume da "befanotto" che insieme a lei attraverseranno il paese intonando i tradizionali canti. Dalle 21, davanti ad un grande falò, prenderà il via la serata in costume. La Befana porterà di casa in casa, a cavallo di una scopa o un asinello, i regali ai bambini e in piazza si festeggerà con vin brulè e vari intrattenimenti. Il 6 gennaio, a partire dalle 14.30, la Befana incontrerà adulti e bambini nella propria abitazione a Pegnana, visitabile tutto l'anno nei pomeriggi festivi. In programma sorprese, giochi, doni e specialità come i tradizionali biscotti secchi, chiamati i Befanini, preparati secondo una ricetta che si tramanda di generazione in generazione.

PISA

La Befana, si sa, è soprattutto la festa dei bambini. Anche se sarà un’Epifania diversa dal solito a causa delle norme anti-Covid, ai piccoli pazienti dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa arriveranno comunque le calze della Befana. L’iniziativa ha un obiettivo prezioso e ben preciso: regalare un po’ di gioia, di serenità e un sorriso ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia pediatrica.  Con questo spirito i ristoratori del gruppo ConfRistoranti di Confcommercio Provincia di Pisa e l'Associazione Cuochi Pisani, in collaborazione con Agbalt, l'Associazione Genitori per la cura e l'assistenza ai bambini affetti da leucemia o tumore, hanno deciso di fare questa bella sorpresa ai bambini, regalando  16 calze per l’Epifania ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Santa Chiara di Pisa. “Nonostante il momento difficile che le attività di ristorazione e l'intero comparto dei pubblici esercizi stanno vivendo, i ristoratori hanno confermato di avere un grande cuore e un'enorme sensibilità - ha affermato il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli - in un 2021 che inizia all'insegna dell'incertezza per il settore hanno dimostrato che la generosità è più forte di ogni difficoltà, e dobbiamo soltanto rivolgergli un gigantesco grazie per il loro impegno, che permetterà di donare qualche momento di gioia e spensieratezza a chi è meno fortunato. Siamo felici di collaborare con l'Associazione Cuochi Pisani per questa bella iniziativa”. Soddisfatto anche il presidente dell'Associazione Cuochi Pisani Stefano Fantozzi. “Una bella idea nata in collaborazione con Confcommercio Provincia di Pisa e il gruppo Confristoranti e l'associazione Agbalt, attraverso la quale consegneremo le calze ai bambini – ha affermato il presidente dell'Associazione Cuochi Pisani, Stefano Fantozzi - per loro ci saranno tartufi al cioccolato, biscotti e pizze, divise in 16 calze che verranno date ai bambini il pomeriggio di mercoledì 6 gennaio. Sarà purtroppo un'Epifania diversa dal solito a causa delle norme anti-Covid, ma ora più che mai riteniamo importante tirare fuori tutta la nostra professionalità e disponibilità pensando a chi ha più bisogno. Consegneremo le calze ai rappresentanti dell'Agbalt, che le distribuiranno ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Santa Chiara e ai piccoli pazienti ospiti del Villaggio del Sorriso di Pisa”.

PISTOIA

Un’Epifania all’insegna dell’amore per l’ambiente e della solidarietà a Pistoia. Anche quest’anno, nonostante il Covid, i Carabinieri Forestali saranno presenti nei reparti pediatrici di numerose strutture ospedaliere in tutta Italia per portare un simbolo di natura e speranza ai bambini ricoverati e al personale sanitario impegnato in corsia durante l’Epifania. Gli uomini e le donne del Raggruppamento Biodiversità raggiungeranno oltre 40 nosocomi e strutture di accoglienza per donare giochi e libri dedicati all’ambiente. Verrà condiviso, inoltre, un video riguardante la conoscenza della biodiversità, per consentire un “contatto” virtuale con la natura grazie alla tecnologia che, mai come quest’anno, ha aiutato molti cittadini fragili a sentirsi meno soli. Le immagini sono state girate all’interno delle 149 Riserve Naturali dello Stato e Foreste Demaniali gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità: habitat eccezionali dove sopravvivono specie animali e vegetali di rara bellezza. A Pistoia i Carabinieri si recano all’Ospedale San Iacopo per condividere la giornata di festa con il personale sanitario che negli anni passati ha sostenuto l’iniziativa con grande entusiasmo ed offrire doni ai piccoli degenti. Nonostante le difficoltà legate al periodo, quest’anno i presenti dei Carabinieri della Biodiversità giungeranno in molte più strutture di cura, per testimoniare vicinanza a tutti i bambini ricoverati, ai medici e infermieri che sono stati i veri protagonisti del contrasto alla pandemia.

Maurizio Costanzo