REDAZIONE CRONACA

Kokorin accende il motore: "Ora voglio giocare"

L’attaccante russo è tornato a Firenze e ha conosciuto il nuovo allenatore Via all’ultima fase del percorso di recupero della condizione fisica

Kokorin in allenamento

Firenze 31 marzo 2021 - Il conto alla rovescia per il ritorno in campo di Kokorin è ufficialmente partito. Il russo ha iniziato ieri l’ultima parte del suo percorso di recupero al centro sportivo Astori che, secondo la tabella stilata assieme allo staff medico, dovrebbe portarlo alla convocazione dopo il secondo stop in cui è incappato dall’inizio della sua avventura italiana in occasione della gara con il Sassuolo del 17 aprile. È stata dunque posticipata (se pur di poco) la data di rientro sul terreno di gioco dell’attaccante, che dopo gli oltre dieci giorni di riabilitazione a Villa Stuart a Roma dopo la lesione al retto femorale, ora davanti a sé ne ha altrettanti di lavoro differenziato ai campini.

Lo sa bene anche Beppe Iachini, con il quale il numero 91 ha avuto il primo contatto dopo il ribaltone sulla panchina viola innescato dalle dimissioni di Prandelli. È quasi impossibile che l’ex Spartak possa rendersi disponibile per la sfida contro l’Atalanta, appuntamento che il giocatore aveva all’inizio cerchiato di rosso nel suo personale calendario, quando lunedì ha fatto ritorno a Firenze. Ad accoglierlo non c’erano né la moglie Daria né il figlio Maikl (rientrati a Mosca) ma piuttosto il tampone di rito e un serrato piano di lavoro individuale che - nei piani del club - dovrebbe permettere a Kokorin di rivelarsi l’arma in più della Fiorentina per gli ultimi otto turni di campionato.

È stato proprio questo il messaggio che il tecnico - grazie all’ausilio di un traduttore, che ha seguito da vicino Sasha nel giorno della presentazione a Iachini - ha voluto comunicare al fantasista: niente fretta, ora conta solo il recupero totale. Se ne sono accorti subito anche i medici di Villa Stuart, visto che nelle quasi due settimane di permanenza nella clinica romana il giocatore è stato il vero catalizzatore dell’attenzione generale: pronti-via ha chiesto (e ottenuto) di avere un fisioterapista al suo seguito in ogni momento della giornata (anche per fare pochi minuti di tapis roulant) e prima di ripartire per Firenze ha pregato che gli fosse eseguita un’ultima risonanza magnetica.

Questo per essere certo dei progressi fatti e ottenere il via libera definitivo per la ripresa delle fatiche sul campo: “Sono felice di essere tornato: adesso mi sento bene e non vedo l’ora di tornare a giocare per aiutare i miei compagni” ha raccontato Kokorin, che sta pian piano iniziando a parlare l’italiano. Andrea Giannattasio