In montagna in sicurezza: le regole per evitare incidenti

Alcuni consigli utili e accorgimenti da tenere presenti per non farsi trovare impreparati quando si programmano delle escursioni

Escursionisti

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Firenze, 22 agosto 2022 - In tanti, rispetto alle spiagge affollate, preferiscono sempre più la montagna. Una passione che coinvolge gli amanti del trekking ma anche coloro che vogliono respirare aria pulita, godere della natura e di orizzonti mozzafiato, sperimentando il senso di libertà lontano da ogni tipo di stress. Purtroppo però sono diversi i casi in cui le escursioni in montagna possono riservare brutte sorprese, e gli incidenti possono costare anche la vita. Tenere ben presente una serie di accorgimenti - consigliati dal Cai - può ridurre i rischi di incappare in situazioni spiacevoli e pericolose. Controllare il meteo Una volta stabilita la data e il luogo della partenza, la prima fondamentale cosa da fare è controllare le previsioni del tempo. Questo consente di pianificare il proprio itinerario, scegliere con cura l’abbigliamento e decidere cosa mettere nello zaino. Se il meteo è sfavorevole è il caso di cambiare i piani e rimandare l’escursione. Occhio alle scarpe e all’abbigliamento Fondamentale è il comfort nel camminare, scarpe e calze comode e adatte cono la prima cosa da tenere presente per un’esperienza outdoor. Occorre scegliere un abbigliamento adeguato: il classico sistema 'a cipolla' è da preferire. Come preparare lo zaino Bisogna lasciar perdere padelle, fornelli, sedie pieghevoli per non appesantire lo zaino. Non si sta andando a fare un pic nic o una scampagnata fuori porta: è sufficiente, oltre che poco ingombrante, una provvista leggera di cibo. Ma alcune cose non possono mancare: acqua abbondante, cibo necessario e un kit minimo di primo soccorso ed eventuale protezione solare. Corretta alimentazione Considerando che ci si incammina sui sentiero alle prime ore del mattino, e l’alimentazione pre-trekking coincide con la colazione, ma le abbuffate sono da evitare. Non servono a nulla cibi iper calorici, anzi. Gli esperti del portale Trekking.it. consigliano una colazione ricca e varia, ma non pesante. Non farsi sorprendere dal buio Immergersi nella natura è un’esperienza suggestiva in cui il tempo sembra quasi fermarsi, ma in realtà scorre inesorabile. Bisogna calcolare l’ora di andata e del ritorno tenendo presente che il tempo impiegato all’andata non sarà uguale a quello del ritorno, perché bisogna mettere in conto la stanchezza. Per non farsi sorprendere dal buio che dopo il tramonto sui sentieri cala in un attimo, bisogna portare con sé sempre una piccola torcia. Non affidarsi solo allo smartphone Il Gps dello smartphone è approssimativo e non bisogna fare affidamento su di lui se si vuole andare in luoghi impervi e sconosciuti, del resto sui sentieri è molto probabile non trovare campo e rete. Prima di mettersi in viaggio è bene sempre munirsi di un carica batteria portatile oppure dei rugged phones, gli smartphone per l’outdoor. Evitare di prendere una scorciatoia Il paesaggio studiato sulla mappa è quello da seguire: prendere scorciatoie può fare smarrire la strada e perdere l’orientamento. Meglio attenersi alla segnaletica e al periodo consigliato per mettersi in cammino. Occorre procurarsi una guida affidabile e trovare una mappa che descrive bene l’escursione. Comunica a qualcuno dove andrai Quando ci si avventura da soli per immergersi nella pace e nel silenzio della natura e dei boschi è bene comunicare a qualcuno dove andrai, che in caso di problemi potrà aiutarti. Fondamentale ricordarsi di installare prima della partenza le App per la scurezza e il soccorso. Lungo il cammino Fondamentale è camminare lungo l’itinerario principale tenendo un passo regolare. La regola è: più regolare sei e più lontano andrai. Bisogna pianificare le soste e fermarsi quando previsto. Fare l’eroe può affaticare il fisico e non far giungere a destinazione.  

 

Maurizio Costanzo