Guidare una supercar facendo beneficenza? Evento solidale a Firenze

Il 30 aprile a piazzale Michelangelo si potranno provare tre Ferrari e due Lamborghini, ecco come prenotarsi

Volante di una Ferrari (immagine di repertorio)

Volante di una Ferrari (immagine di repertorio)

Firenze, 18 aprile 2022 - Guidare una supercar e fare beneficenza, a favore dell'associazione AlpaHa onlus. È l'obiettivo di “Alla guida di una supercar per una buona causa”, l'evento in programma il 30 aprile a piazzale Michelangelo, a Firenze (con orario 10-18), ideato da Cg Travel e patrocinato da Confartigianato Imprese Firenze: si potrà provare una delle supercar dell'officina Tuscany Test Drive per un'esperienza di guida accanto ad un pilota professionista. 

Sono sei le auto da poter provare: due Ferrari Portofino, una Ferrari F8, una Ferrari 488 e due Lamborghini Huracan. Sei anche i driver professionisti, uno per ciascuna auto (oltre ad un coordinatore e due responsabili della logistica). Contestualmente si potrà fare un'offerta (contributo minimo di 50 euro) ad AlpaHa onlus, associazione nata dalla volontà di costruire, per un gruppo di giovani con disabilità intellettiva e relazionale, un percorso che promuova una migliore qualità della vita, il più possibile indipendente. AlpaHa onlus ha l'obiettivo di creare una piccola impresa di allevamento di alpaca al Parco degli animali di Ugnano, a Firenze, gestita direttamente dai ragazzi grazie alle caratteristiche di questi animali particolarmente docili. 

“Un'esperienza unica e un modo per fare del bene - ha commentato il segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze Jacopo Ferretti -. Le macchine in prova sono bellissime, un sogno per chi è appassionato di motori. E si può aiutare un'eccellenza come AlpaHa onlus. È un mix perfetto che, sono certo, richiamerà molte persone”. Il percorso è di circa 8 chilometri , dal piazzale Michelangelo a Porta Romana (andata e ritorno). Per informazioni e prenotazioni si può chiamare o scrivere un messaggio su whatsapp al numero 331 5661976 o inviare una mail all'indirizzo [email protected].

Maurizio Costanzo