La fiorentina Giuditta Pasotto tra le 50 imprenditrici più innovative d'Italia

La fondatrice di Gengle - fiorentina - è l'unica toscana nella selezione 'Fab50' lanciata da GammaDonna in occasione della giornata mondiale dell'imprenditore e del'imprenditrice, che si celebra ogni anno il 21 agosto

Firenze, 19 agosto 2022 - C'è anche Giuditta Pasotto, unica toscana, tra le 50 imprenditrici italiane più innovative dell'anno. In occasione della Giornata mondiale dell'imprenditore e dell'imprenditrice, che si celebra ogni anno il 21 agosto, l'associazione GammaDonna lancia infatti la sua prima Fab50 per raccontare cinquanta storie imprenditoriali d'innovazione al femminile. E tra queste, appunto, c'è la storia di Giuditta Pasotto, fondatrice di Gengle, la community dedicata ai genitori separati o divorziati e ai loro figli.

"A 34 anni, con due bimbi piccoli, mi sono separata – racconta l'imprenditrice – e mi sono perciò trovata a ricominciare da capo, su tutti i fronti. Non mi sarei mai immaginata che il mio più grande insuccesso personale potesse diventare il trampolino di lancio per la mia attività e cambiare la vita di decine di migliaia di persone". E' così che è nata Gengle, la prima community che valorizza la monogenitorialità e che non fa vivere il fatto di avere figli come un ostacolo ad essere prima di tutto persona.

"Offro un appiglio e una rete sociale alle persone che si trovano ad attraversare una delle fasi più difficili della loro vita, attraversandola insieme. Gengle – prosegue – contrasta la 'toxic positivity' dei social, dove la vita sembra perfetta e senza problemi. Su Gengle è infatti possibile essere se stessi e non sentirsi giudicati, anche se è un periodo no".

"Sui social network ci sono troppi amici virtuali con i quali è impossibile mantenere un rapporto stabile. Quello che diamo con Gengle è portare offline quello che c'è online, condividendo eventi ed esperienze insieme, genitori e figli". Una sfida per il futuro? "Far crescere Gengle, in Italia e all'estero – risponde Pasotto – per creare un ecosistema di aiuto per tutte le famiglie monoparentali, che in Europa sono più di 60 milioni".