MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

25 ottobre 2023, la giornata della pasta: il trucco per mangiarla senza ingrassare

Quando va aggiunto il sale e come dev’essere la cottura? Mangiare la pasta a cena fa davvero male? I miti da sfatare e i consigli dei nutrizionisti, come quello di consumare della verdura cruda prima di una spaghettata: ecco perché

Pasta (foto Ansa)

Firenze, 25 ottobre 2023 - La pasta è il piatto simbolo dell'Italia a tavola. Pilastro della dieta Mediterranea e patrimonio culturale Immateriale dell’umanità. Celebrata attraverso la Giornata Mondiale della Pasta del 25 ottobre, è irrinunciabile per noi italiani (ma anche nel resto del mondo) per tante ragioni. Ecco alcuni miti da sfatare e i consigli per mangiare i maccheroni senza rischio di ingrassare, nè sensi di colpa. La pasta fa ingrassare? Iniziamo con l'abbattere uno dei miti più antichi sulla pasta: non è vero che fa ingrassare. Cento grammi di pasta forniscono un apporto energetico pari a circa 360 kcal. I carboidrati presenti vengono utilizzati come carburante per svolgere tutte le attività corporee, tra cui per esempio il battito cardiaco, la circolazione del sangue, la respirazione, l’attività psichica e fisica. La pasta è quindi un'importante fonte di energia per le funzioni dell'intero organismo. Studi clinici confermano che non sono i carboidrati, bensì le calorie in eccesso, a essere responsabili dell'obesità. È meglio mangiare la pasta entro le ore 18: falso. Questa idea non è corretta poiché il corpo continua a funzionare anche dopo quest’ora. Non va in pausa e ha bisogno di ricevere energia 24 ore su 24. La pasta è un alimento complicato da digerire. Falso. La pasta non è un alimento difficile da assimilare, anche se la cottura può influenzare la digeribilità. La cottura al dente infatti, favorisce la digestione, contrariamente alla pasta troppo cotta che, non solo rischia di perdere le sue proprietà ma tende a diventare come una colla nel tubo digerente, rendendo più difficile il processo. La pasta senza glutine porta ad una perdita di peso. Falso. La pasta senza glutine è adatta a chi manifesta la malattia celiaca. Questa errata convinzione spesso nasce dall’osservazione del corpo magro ed esile delle persone che soffrono di celiachia. Questo in realtà non è legato al consumo di cibi senza glutine, ma è causato dall’atrofia dei villi intestinali che porta ad un ridotto assorbimento dei nutrienti. Al contrario, ai prodotti senza glutine, sono spesso addizionati ingredienti come additivi o grassi che garantiscono una maggiore tenuta strutturale dei prodotti, quando il glutine è assente. Escludere i carboidrati dalla nostra alimentazione, significa vivere in costante debito energetico. Se tolgo i carboidrati, dimagrisco. Falso. Perdere peso molto velocemente, seguendo diete restrittive, porta a un peggioramento della composizione corporea. Nello specifico, si verifica una perdita di acqua e massa magra-muscolare che porta ad una diminuzione del fabbisogno energetico. Il nostro corpo si adatta alla poca energia introdotta rallentando le sue funzioni, comprese quelle metaboliche. Mangiare pasta rimanendo in forma: ecco come. Scegliere la pasta integrale è il primo passo, perchè consente, senza rinunciare al gusto, di assumere carboidrati a lento rilascio. Cioè quei carboidrati che mantengono stabile il livello di zuccheri nel sangue e forniscono energia in modo costante, permettendo all'organismo di assorbirli e usarli lentamente. Attenzione però a non farsi ingannare dalle etichette: deve essere indicata chiaramente la dicitura farina integrale o 100% integrale per essere sicuri che la pasta sia preparata esclusivamente con farine che non abbiano subìto raffinazione. Pasta scondita o condita? Chi è a dieta può essere tentato di mangiare la pasta ma solo a patto che sia scondita. Ma non è una buona idea, spiegano i nutrizionisti. In realtà, sarebbe meglio saltarla in padella con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, aglio, che aiuta il corpo ad abbattere i depositi grassi e peperoncino, che aumenta il metabolismo. Come evitare il gonfiore addominale? Un'attenzione utile per evitare il gonfiore addominale e non avere picchi di glicemia, è quello di scolare la pasta al dente e sciacquarla sotto l'acqua fredda. Cotture troppo prolungate infatti tendono a far innalzare l'indice glicemico e a rendere gli amidi della pasta più facilmente assimilabili. Si dimagrisce con la pasta senza glutine? No, ragione per la quale si consiglia a chi non è affetto da celiachia o ipersensibilità al glutine di seguire un'alimentazione che contempli la normale pasta di grano duro. Infatti, il rischio è di compensare l'adeguato e necessario apporto di carboidrati complessi con un'alimentazione eccessivamente ricca di grassi, che determinerebbe un maggiorapporto calorico. Ottenendo quindi esattamente l'opposto dell'effetto sperato. Il trucco: consumare della verdura cruda prima di una spaghettata o di un bel piatto di pasta corta, anche un semplice pinzimonio in olio extra vergine di oliva, e a seguire una porzione di verdura cotta, saltata in padella o grigliata (ma non bollita), crea una sorta di paracadute per l'assorbimento degli zuccheri, impedendo un'impennata della glicemia. Italiana o cinese? L'invenzione cinese della pasta è una bufala, alimentata dal film del 1938, con Gary Cooper, "Le avventure di Marco Polo", in cui si vedeva il giovane esploratore tornare in Italia dalla Cina, nel 1295, con i noodles scambiati per spaghetti. In realtà, a quei tempi, gli spaghetti si facevano già da almeno due secoli in Sicilia, allora dominata dagli arabi. La differenza sta nel fatto che il noodle cinese si fa con farina di grano tenero o riso, mentre la pasta con grano duro. Sale, prima o dopo? E con o senza coperchio? Il sale va aggiunto solo quando l'acqua bolle e prima di buttare la pasta, altrimenti l'acqua impiegherà più tempo raggiungere il bollore. Così, l'effetto dell'aggiunta del sale non influirà sulla temperatura di ebollizione dell'acqua e la diminuzione di temperatura, causata dalla dissoluzione del sale, sarà neutralizzata dal calore presente in quel momento. Un ultimo accorgimento è mettere il coperchio sulla pentola, per far bollire l'acqua in meno tempo e soprattutto consumare meno gas. Infine, tocca sfatare un tabù: non è vero che sia assolutamente da evitare il primo piatto di sera. La pasta a cena fa bene, sottolinea la nutrizionista, rilassa e aiuta a dimagrire. Questo perché favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano. Quindi fa rilassare e aiuta il sonno: se ci rilassiamo, si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, colpevoli di favorire l'aumento di peso. Consumare la pasta a cena può dunque essere vantaggioso: favorisce il riposo notturno, il ritmo del sonno e il buon umore. Nasce oggi Pablo Picasso nato il 25 ottobre del 1881 a Málaga, Spagna. Tra i più grandi artisti del '900, è stato capace di coniugare e declinare il suo 'fare' creativo con modi e tempi sempre in evoluzione. Picasso ha lasciato il suo segno nel mondo, che forse si può riassumere in quel capolavoro senza tempo che è Guernica, dove l'insensatezza delirante della guerra e la sua distruzione non smettono mai di essere di straziante attualità. Ha detto: “Io faccio sempre ciò che non posso fare, in modo da imparare come farlo”.