REDAZIONE CRONACA

Giornata della Memoria, il convegno dell'Ordine degli Avvocati di Firenze

"Le leggi razziali. L'Italia si scoprì antisemita", questo il titolo del webinar del 27 gennaio alle 15. I legali di origine ebraica furono cancellati dall'albo professionale

Il presidente dell'ordine degli avvocati di Firenze

Firenze, 26 gennaio 2022 - Commemorazione ma non solo. Anche una profonda riflessione sulle leggi razziali e le tremende conseguenze della loro attuazione, che ha portato alla cancellazione dall’albo professionale degli Avvocati ebrei o di origine ebraica. Questo il focus del convegno “Le leggi razziali. L’Italia si scoprì antisemita”, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Firenze, dalla Fondazione per la Formazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze e dal Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, in occasione della Giornata della Memoria. L'invito alla partecipazione è aperto a tutti, l'appuntamento è per domani pomeriggio alle 15, previa iscrizione attraverso la l'indirizzo mail [email protected]. La giornata si aprirà alle 15 con gli Avvocati Cosimo Papini, presidente della Fondazione per la Formazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, e Sibilla Santoni, presidentessa del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine, coordinati dal presidente dell'Ordine degli Avvocati di Firenze Giampiero Cassi. A seguire l’intervento dell’Avvocato e consigliere Roberto Nannelli sul tema “Il manifesto della razza e il retroterra culturale e ideologico delle leggi razziali” e Irene Stolzi, professoressa ordinaria di storia del diritto all'Università di Firenze con l'intervento -sempre a proposito delle leggi razziali- “Il lato oscuro del diritto”. Il programma proseguirà fino alle 18.30. Tra i relatori l'Avvocato Renzo Ventura del Foro di Firenze con “La concreta attuazione delle leggi razziali” e il collega Davide Cerri del Foro di Pisa che entrerà nel dettaglio de “L’attuazione delle leggi razziali da parte degli ordini professionali”. A conclusione un breve dibattito e la chiusura dei lavori. Caterina Ceccuti