Firenze, manifestazione 'contro tutti gli obblighi'. Ma gli uomini dovranno restare a casa

Il 14 novembre la manifestazione del gruppo ‘Venere Vincerà’ sarà tutta al femminile: “Più che contro il Green pass, manifestiamo contro gli obblighi e le imposizioni”. Attese migliaia di donne in piazza

Una manifestazione No green pass (immagine di repertorio)

Una manifestazione No green pass (immagine di repertorio)

Firenze, 29 ottobre 2021 - Il 14 novembre ci sarà una manifestazione organizzata dal gruppo ‘Venere Vincerà’ a Firenze L'appuntamento, come ha spiegato in un video messaggio Nunzia Alessandra Schilirò, sarà tutto al femminile. “Uomini non ne abbiate a male, ma è la donna che rappresenta il simbolo della pace” dice Schilirò, vice questore di Roma, sospesa dal corpo di polizia dopo le polemiche per il suo intervento in piazza San Giovanni a Roma dal palco della manifestazione dei no green pass. Sotto il simbolo di Venere, la dea romana dell’amore e della bellezza, invita le donne a unirsi: “La donna rappresenta il simbolo della pace, è la donna che dà la vita, ed è la donna che deve riportare giustizia alla vita. Perché una vita senza libertà non è degna di essere vissuta”.

La manifestazione inizierà alle ore 14 del 14 novembre. Per ora ancora non si conosce l’itinerario preciso, ma una delle partecipanti molto attive sui social, la dottoressa Barbara Burroni ci anticipa: “Una tappa sarà certamente quella della Porta del Paradiso, da dove la manifestazione partirà o si concluderà. Un luogo simbolico, adatto al messaggio di pace della manifestazione. Vogliamo riportare l’energia femminile nel mondo che rappresenta la non violenza, la gentilezza, l’accoglienza. Viviamo un periodo molto buio, le persone non sono serene”.

Manifesterete contro il Green Pass? “Manifestiamo contro chi obbliga le persone a fare qualcosa che non vogliono fare. Andiamo contro gli obblighi, che sia quello di prendere un farmaco o che impone qualsiasi altra cosa. Alle forme di imposizione e di comando maschile, vogliamo dare spazio all’energia al femminile”. E se verranno degli uomini? “Premesso che non si tratta di una manifestazione femminista, né di contrapposizione di donne contro uomini, veicoliamo un messaggio al femminile, dunque non ha senso che si uniscano degli uomini”.

Quante persone vi aspettate? “Il gruppo telegram conta 73mila iscritti, ma ci stiamo muovendo molto anche su Facebook. Ci attendiamo migliaia di persone”.

Maurizio Costanzo