LUIGI CAROPPO
Cronaca

Pedaggio per i camion sulla Fi-Pi-Li. Così la strada "disastro" cambierà

Delibera della giunta toscana: "Una società per la gestione". Multe con autovelox e soldi dalla pubblicità

Uno dei tanti restringimenti di carreggiata lungo la Firenze-Pisa-Livorno

Firenze, 27 novembre 2021 - Addio strada di grande comunicazione e di grande disastro. Ci vorrà del tempo, ma le intenzioni per renderla una strada più sicura ed efficiente nel cuore della Toscana, ci sono tutte. La Regione Toscana, vuole prendersi in gestione la Firenze-Pisa-Livorno, si sa. Lo ha detto il presidente toscano Eugenio Giani quando era in campagna elettorale e poi da governatore. Ci crede tanto che adesso, oltre a bussare alle casse dello Stato, ha messo nero su bianco la volontà. Una delibera ad hoc, è stata approvata per dare il via al percorso "per la costituzione della Società Toscana Strade", che dovrà gestire la Fi-Pi-Li ma anche le altre strade regionali come la 429 per esempio.

La Fi-Pi-Li e le altre strade toscane per cambiare dovranno essere gestite da una società dedicata. Si inizia a studiare come realizzare e strutturare questa società. Bisognerà, in primis, verificare la sostenibilità economico finanziaria quale presupposto per l’iter di costituzione che tenga conto, secondo quanto scritto in delibera, di alcuni aspetti: previsione di una fase iniziale per la gestione delle funzioni di manutenzione ordinaria,manutenzione straordinaria, pronto intervento e delle funzioni amministrative concernenti la gestione della Sgc Fi-Pi-Li e un trasferimento progressivo delle funzioni in relazione alle altre strade regionali; subentro iniziale, da parte della società costituita nel contratto di global service attivato dalla Città metropolitana fino a relativa scadenza al fine di permettere la continuità amministrativa ed evitare disservizi; previsione di entrate da sanzioni in coerenza con l’attuale convenzione o scenari alternativi previsti dal Codice della Strada; introduzione di una forma di pedaggiamento dei mezzi pesanti; gestione efficace ed efficiente di una piano degli impianti pubblicitari e relative entrate". 

Insomma lo scenario che si vuole delineare è completamente diverso da quello di adesso. La Regione vuol mettere risorse finanziarie sue ma confida anche in quelle statali (il ministro alle Infrastrutture Giovannini segue con particolare attenzione l’evoluzione con l’intenzione di garantire coperture speciali). La Toscana vuole garantire comunque una certa autosufficienza gestionale. Come? Nero su bianco è chiaro: pedaggio sulla Fi-Pi-Li per i mezzi pesanti, sfruttare le potenzialità pubblicitarie del tracciato e anche pensare ad entrate determinate dalle multe degli autovelox. 

"Siamo alla fase iniziale per la nascita della Società Toscana Strade - ha detto il governatore Giani di ritorno martedì scorso dall’incontro con il ministro Giovannini - ma sono convinto che questo percorso sia virtuoso per rendere le strade regionali più sicure". Secondo la giunta "il modello dell’ in house providing , rappresenta il prototipo organizzativo più rispondente" e mette a disposizione 160mila euro per la consulenza specifica sulla costituzione della società.