LISA CIARDI
Cronaca

La Toscana celebra la sua storia. Contro tutte le disuguaglianze

Al via la Festa della Toscana 2023 con la seduta solenne al cinema La Compagnia. Gli eventi in programma. Si ricorderanno anche i 100 anni dalla nascita di don Milani

Firenze, 30 novembre 2023 – Entra nel vivo oggi la Festa della Toscana, con la seduta solenne prevista al Cinema La Compagnia di Firenze dalle 10. Un’edizione, quella 2023, dedicata alla lotta alle diseguaglianze e che celebra i cento anni dalla nascita di don Milani. All’insegna del dialogo interreligioso, ci sarà anche la partecipazione congiunta alla seduta dell’Imam di Firenze, Izzedin Elzir, del Rabbino Capo della comunità ebraica cittadina, Gad Fernando Piperno, e dell’Arcivescovo Metropolitano, cardinale Giuseppe Betori. I loro saluti apriranno l’incontro e saranno un modo per rendere Firenze e la Toscana, ancora una volta, laboratorio di pace. Oltre al presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo e al presidente della Regione Eugenio Giani, al Cinema La Compagnia interverranno poi, come relatrici, la presidente emerita della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, e l’onorevole Rosy Bindi, presidente del Comitato delle celebrazioni per il centenario di don Milani.

"La Festa della Toscana celebra una delle scelte più rivoluzionarie compiute nella storia – spiega il presidente Mazzeo - quella dell’allora Granduca Pietro Leopoldo di fare della Toscana, il 30 novembre 1786, il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura. Una decisione sulla quale affondano i valori fondanti della nostra regione: una terra di diritti, di libertà, di confronto, di dialogo. Proprio su queste basi, ci è sembrato doveroso dedicare questa edizione alla memoria di un altro uomo straordinario che ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra regione e del nostro Paese: don Lorenzo Milani. Oggi, a cento anni dalla sua nascita, rinnoviamo il nostro impegno a seguire il suo esempio e a lavorare insieme, per costruire una Toscana in cui ciascuno possa sentirsi protagonista e contribuire al bene comune crescendo senza ostacoli e discriminazioni. Auguro dunque che questa edizione della Festa della Toscana offra l’occasione per riflettere sul nostro passato, celebrare le nostre conquiste e rafforzare il nostro impegno per la pace e un futuro migliore".

Al termine della seduta di oggi è previsto (salvo maltempo) il Corteo dei Gonfaloni che raggiungerà l’Arengario in Palazzo Vecchio. A seguire, tanti altri eventi riuniti sotto il titolo "I Care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di Don Milani". Fra questi, domani (ore 11) verrà presentato in Consiglio regionale il libro di Francesco Niccolini "La scuola più bella che c’è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi", con Luigi d’Elia e Sandra Gesualdi, figlia di Michele, allievo di don Milani a Barbiana. In arrivo (in data da definire) anche la presentazione del libro di Mario Lancisi, "Don Milani, vita di un profeta disobbediente".

Al teatro Aurora di Scandicci, andrà in scena il racconto teatrale "Cammelli a Barbiana" (il 12 dicembre sera aperto al pubblico e gratuito, il 13 mattina riservato alle scuole). La Festa della Toscana sosterrà infine l’iniziativa di raccolta fondi a favore dei territori alluvionati ‘Toscana & F riends ripartiamo’, promossa da Stefano Massini, Piero Pelù e Fiorella Mannoia, che si terrà il 3 gennaio 2024 al Tuscany Hall.