Farmaceutico Militare, l'allarme della Rsu: "Produzione a rischio, manca il personale"

“La mancanza di figure chiave stanno determinando lo stop forzato dei 'farmaci orfani’ per alcune malattie rare, a breve anche della cannabis terapeutica

Un laboratorio (foto di repertorio)

Un laboratorio (foto di repertorio)

Firenze, 28 gennaio 2023 - Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze dovrebbe “poter transitare sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, come per la Protezione Civile, per poter continuare a fornire quei servizi fondamentali per il Paese”. È l'appello lanciato dalla Rsu che lamenta carenze di personale tali da bloccare la produzione dello Stabilimento, oggi alle dipendenze dell'Agenzia industrie difesa. A giudizio della rsu pesa soprattutto “la mancanza di diverse figure chiave - si legge in una nota - come segnalato anche dall'autorità regolatoria (Aifa), necessarie per gestire un'officina farmaceutica secondo le norme di buona fabbricazione dei medicinali, stanno determinando lo stop forzato delle linee di approvvigionamento dei cosiddetti 'Farmaci orfani’, cioè quelli destinati a curare alcune malattie rare e, a breve, della cannabis terapeutica”. In risposta all'allarme della Rsu, l'Agenzia industrie difesa, secondo quanto riporta oggi la stampa locale, ha fatto sapere che a brevissimo arriveranno nuove immissioni. Tuttavia, secondo il portavoce della Rsu Umberto Fragassi, non sono “le figure che noi chiediamo in via prioritaria e che servono per mandare avanti l'officina farmaceutica. Avere qualche persona in più in produzione aiuta, ma non supera le difficoltà e le prescrizioni imposte dalle norme di vigilanza”.

Maurizio Costanzo