
Il soccorso alpino e, nel riquadro, la vittima
Teramo, 7 maggio 2023 – Una tragica caduta con gli sci per una cinquantina di metri, finendo contro rocce e ghiaccio. E’ morto così Fabio Racanella, 50 anni, guida alpina umbra, originaria di Orvieto.
La tragedia
La tragedia è accaduta nella tarda mattinata di domenica 7 maggio a circa 2700 metri di quota nel complesso del Gran Sasso. Era circa mezzogiorno. Racanella era una guida alpina. Stava scendendo con gli sci da alpinismo dal Corno Grande, la vetta del Gran Sasso. Affrontava, nel momento dell’incidente, il Canale Bissolati, molto conosciuto dagli appassionati di scialpinismo.
L’allarme
Si sarebbe dato appuntamento con altri sciatori. Sono stati loro a dare l’allarme, dopo quello che i loro occhi hanno visto. L’incidente non ha lasciato scampo all’uomo, particolarmente esperto. Conosceva molto bene la montagna, una passione divenuta anche professione.
I soccorsi
I testimoni della caduta hanno chiamato subito il 118. Si è mosso il Soccorso Alpino, anche con un elicottero. Una volta raggiunto l’uomo il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Le indagini
Il corpo dell'escursionista è stato trasferito all'obitorio dell'ospedale di Teramo a disposizione dell'Autorita' giudiziaria che potrebbe disporre dell'autopsia prima di concedere il nullaosta per i funerali. Le indagini sono invece affidate ai carabinieri della stazione di Pietracamela (Teramo).
Le cause
Da capire cosa sia accaduto. Le condizioni meteo sembra fossero buone in quel momento. E’ probabile che le alte temperature e la pioggia caduta in questi giorni abbiano reso la zona non sicura, come dicono adesso altri esperti di montagna.
"Adesso, lassù, non è il caso di andare - ha spiegato Davide Di Giosafatte, presidente delle guide alpine d'Abruzzo - perché le previsioni meteo non prevedevano nulla di buono. Ci sono state, infatti, importanti precipitazioni recentemente e in questi casi ci vuole una attenzione speciale: siamo a fine stagione, le temperature sono in aumento, entro mezzogiorno al massimo devi stare al sicuro proprio per l'instabilità della neve dovuta al calore”.