Esorcismo, riparte il corso a Roma: boom di iscritti tra i laici

Lo organizza l'istituto 'Sacerdos' dell'Ateneo pontificio Regina Apostolorum. Tra le novità del corso, l'indagine sulle 'costellazioni familiari' e sulle più accreditate preghiere di guarigione

Un esorcismo

Un esorcismo

Roma, 26 ottobre 2021 - Torna in presenza il corso «Esorcismo e la Preghiera di Liberazione» dell'istituto «Sacerdos» dell'Ateneo pontificio Regina Apostolorum e l'iniziativa dell'università romana registra un boom di iscrizioni di partecipanti laici. «Circa la metà del centinaio di iscritti al corso in presenza e dei 37 che lo seguiranno online - ha spiegato il coordinatore del corso, padre Luis Ramirez, - sono laici». Il corso è alla sua 15esima edizione ed ha registrato in questi anni un interesse e una partecipazione sempre crescenti, prima da parte di sacerdoti e vescovi e ora anche da parte dei fedeli laici che in quanto tali non possono eseguire una preghiera di liberazione ma partecipano al rito come «staff» di un sacerdote esorcista «con un ruolo di sostegno alla preghiera, ai familiari o anche, se si tratta di medici, con un supporto medico-scientifico», ha aggiunto padre Ramirez.

Le novità principali di quest'anno consistono nell'indagine di un nuovo fenomeno, «presente soprattutto in America Latina», quello delle «costellazioni familiari» e nei più ampi focus sulle più accreditate preghiere di guarigione con una lezione tenuta da una figura emergente del panorama dell'esorcismo, il sacerdote francese don Olivier Rolland. «Con la pandemia - è stato detto da Ramirez, - non sono aumentate le richieste di esorcismi ma di aiuti e sostegni psicologici, sì». «Oggi - ha comunque notato padre Ramirez, - rispetto ad esempio agli anni Novanta, nella Chiesa in generale, sia da parte dei vescovi, sia dei laici si è diffusa una maggiore coscienza di questa tematica». Potrebbe essere dovuta alla predicazione di papa Francesco che parla spesso del Maligno? «Penso di sì - risponde il Rettore dell'Università europea di Roma, collegata al Regian Apostolorum, - anche se lui ne parla da buon gesuita, riferendosi in particolare all'azione ordinaria del Demonio come la tentazione, l'istigazione, e non tanto di quella straordinaria, penso che un influsso ci sia».