La misteriosa morte di una donna e lo spettro del Fentanyl, la procura apre un’inchiesta

Firenze, trovata morta l’infermiera che aveva in casa i medicinali e materiale chirurgico. Indagano i carabinieri. Careggi: "Dalla nostra farmacia nessun furto"

Firenze, 5 maggio 2024 – Medicinali che possono diventare droga e la morte di una donna di cinquant’ anni, professione infermiera con incarico di ferrista in sala operatoria. Sullo sfondo, lo spettro del Fentanyl, il farmaco oppioide usato nel dolore cronico e in sala operatoria come anestetico che sta prendendo piede tra le droghe anche in Italia, come dimostra anche una recente inchiesta di Perugia.

Ma dopo quella del capoluogo umbro, anche la procura di Firenze ha ora a che fare con il farmaco 100 volte più potente della morfina, dagli effetti potenzialmente devastanti.

L’indagine seguita dai carabinieri è collegata al misteriosa decesso di una infermiera, avvenuta nei giorni scorsi: la donna, che lavorava a Careggi, è stata trovata morta nel suo appartamento.

E’ presto per azzardare ipotesi sulle cause, ma l’allarme è scattato perché nell’alloggio, durante un sopralluogo dopo il ritrovamento del corpo, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale di ’ferri del mestiere’, nonché medicinali, come appunto il Fentanyl, custoditi in una valigia, il cui uso ospedaliero viene talvolta deformato a fini di sballo.

Da dove provengono questi farmaci potentissimi? Sono in corso accertamenti, alla luce anche del fatto che la donna ha avuto a lungo una relazione con un collega dello stesso ospedale, un anestesista.

L’azienda Careggi, che ha appreso in via non ufficiale della morte della sua dipendente, precisa che all’ospedale "dopo un ulteriore controllo eseguito questa mattina (ieri, ndr) compiuto sui registri, sulle ricette e sulle giacenze contabili e fisiche, non risulta alcuna sottrazione di anestetici fentanili (remifentanyl, sufentanil e fentanyl) dal magazzino farmaceutico".

"Preme inoltre ribadire che nella farmacia di Careggi, la verifica della corrispondenza tra la giacenza fisica e contabile, per tutte le sostanze stupefacenti soggette alla disciplina del Dpr 309/90, avviene quotidianamente a fine turno e ad ogni movimentazione. Le movimentazioni verso i reparti avvengono sempre in seguito a ricetta in triplice copia e sono sempre accompagnate da un documento informatizzato e cartaceo riportante lotto e scadenza del medicinale", aggiunge la direzione della farmacia ospedaliera di Careggi.

Ma l’indagine è solo all’inizio e potrebbe riservare ulteriori sviluppi. Nel frattempo, nella cittadella ospedaliera, si piange una collega scomparsa troppo presto.

ste.bro.