Dipendenza digitale in Toscana, adolescenti fino a 6 ore al giorno davanti al cellulare

Nasce il progetto: "Se li ami sconnettili!". L'obiettivo è quello di condurre campagne di sensibilizzazione e formazione nelle scuole primarie e secondarie

Ragazzini col cellulare

Ragazzini col cellulare

Firenze, 22 aprile 2022 - "Spegni i dispositivi digitali, accendi la fantasia". È questo il messaggio principale che l’associazione 'Riaccendi il sorriso' lancia con il suo progetto "Se li ami, sconnettili!", rivolto in particolare ai giovanissimi. I dati raccolti dall’associazione in collaborazione con la federazione italiana medici pediatri, evidenziano l’importanza di un uso corretto dei dispositivi digitali. L’obiettivo è quello di condurre campagne di sensibilizzazione e formazione nelle scuole primarie e secondarie. Le iniziative promosse dall'associazione vuole sensibilizzare genitori, educatori, pediatri, rappresentanti del mondo dello sport, della cultura e tutte quelle figure che rappresentano un punto di riferimento nella vita degli adolescenti.

Secondo i dati forniti dall'associazione Riaccendi il sorriso, il 30% dei bambini di 10 anni trascorre da 1 a 2 ore al giorno davanti al cellulare. La percentuale sale oltre il 43% per i quattordicenni e la stima in tempo trascorso cresce tra le 3 e le 6 ore al giorno. Si tratta di un dato veramente interessante e, per certi versi, allarmante. Il progetto è sostenuto dalla regione Toscana e vede come protagoniste anche la federazione italiana medici pediatri (Fimp), l’associazione 'Riaccendi il Sorriso', l’ufficio scolastico territoriale IX di Lucca e Massa-Carrara, il Coni regionale, oltre a molte associazioni sportive e culturali.

"L’uso scorretto dei dispositivi digitali e l’abuso di tecnologia nei bambini e negli adolescenti - afferma Rosaria Sommariva, medico esperto in medicina del sonno, presidente dell’associazione Riaccendi il sorriso e promotrice del progetto - può causare gravi disturbi, tra cui crisi di astinenza, perdita del sonno, aumento dell’aggressività, disattenzione con conseguente calo del rendimento scolastico, ma anche problemi alla vista e ai muscoli delle spalle, solo per citarne alcuni. Insomma il rischio che intendiamo prevenire è quello, nel caso dei dispositivi digitali, di passare dall’uso, all’abuso, a vere e proprie forme di dipendenza”.

"La regione Toscana – aggiungono il presidente Eugenio Giani e gli assessori regionali alle infrastrutture digitali e al diritto alla salute, Stefano Ciuoffo e Simone Bezzini - appoggia decisamente questo interessante e utile progetto che intende intervenire in una fase delicata come quella infantile e adolescenziale. Non è un caso che Se li ami, sconnettili! ha avuto un suo spazio anche all’interno del festival della salute che abbiamo organizzato a Viareggio. L’uso della tecnologia è certamente utile, il suo abuso deve essere contrastato, soprattutto in età giovanile. E, per farlo efficacemente, serve la collaborazione di una pluralità di soggetti, così come il progetto che abbiamo presentato è riuscito a fare".

Sono previsti incontri su scala regionale rivolti agli stakeholder quali genitori, istruttori, insegnanti di educazione motoria, dirigenti sportivi ed atleti. Inoltre, si terranno seminari rivolti agli studenti della facoltà di scienze motorie. Infine l’associazione Riaccendi il sorriso, ha organizzato un convegno sul tema, venerdì 29 aprile alle ore 10, a Firenze, nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati.