
Il tenente colonnello Edoardo Marzocchi
Firenze, 2 aprile 2022 - Per contrastare il fenomeno mafioso, e in generale la criminalità organizzata, che si è estesa a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale, il ruolo delle nuove generazioni è centrale. Perché sono chiamate ad essere non semplici spettatori passivi, ma sentinelle attività della legalità. Per fare in modo che sempre di più, nel presente e nel futuro, il fenomeno mafioso non trovi terreno fertile nella società, è importante parlare ai giovani nel luogo di formazione per eccellenza: la scuola.
Con questo obiettivo si è tenuta, all’Istituto degli Scolopi di Firenze, una conferenza sul tema “Mafia e antimafia: dall’idea di Giovanni Falcone ai giovani d’oggi, l’impegno per la cultura della legalità”. A condurre l’incontro, promosso dal professor Stefano Ambrosini e dal direttore dell’Istituto Niccolò Fochesato, è stato Edoardo Marzocchi, tenente colonnello della Guardia di Finanza a capo del settore Investigazioni preventive della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze.
Un incontro importante e di grande valore, perché nella dura lotta alla criminalità, risulta fondamentale sia il ruolo delle nuove generazioni che il tema culturale. Insieme agli studenti, il colonnello Marzocchi ha ripercorso gli ultimi decenni della storia italiana, soffermandosi sugli eventi più importanti in tema di mafia, come le stragi di Capaci e Via D’Amelio, di cui ricorrono quest’anno i trent’anni, nonché la strage dei Georgofili, che colpì il cuore di Firenze. Ma soprattutto, nel corso dell’incontro, il tenente colonnello della Guardia di Finanza Edoardo Marzocchi, ha spiegato che la mafia oggi non va considerata legata soltanto alle regioni in cui alcune organizzazioni criminali sono nate; si tratta invece di un fenomeno globale, che interessa ogni territorio in cui ci sia la possibilità di fare affari. Per questo anche la realtà toscana, e nello specifico quella fiorentina, non può considerarsi immune dal pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata. E il fatto che oggi la mafia spari di meno, non deve farci credere che sia scomparsa.
Questo evento conferma dunque l’attenzione delle Scuole Pie Fiorentine nella diffusione della cultura della legalità tra gli studenti e l’impegno delle istituzioni che ogni giorno lavorano per prevenire e contrastare le diverse forme di illegalità, nello specifico della Dia, a sensibilizzare i più giovani su certi temi.
Maurizio Costanzo