Dentista accoltella la moglie, perizia psichiatrica

Intanto la vittima, Daniela Chiappini, è sempre ricoverata in rianimazione in prognosi riservata

La villa dei dentisti Franconi e Chiappini

La villa dei dentisti Franconi e Chiappini

Montebello (La Spezia), 25 aprile 2019 -  Dopo la perizia su entità e idoneità delle ferite a provocare la morte della moglie, per Franco Franconi anche un accertamento medico legale sulla capacità di intendere e di volere al momento dell’accoltellamento. Così ieri il nuovo incidente probatorio disposto dal gip Fabrizio Garofalo, mentre lei, la vittima, Daniela Chiappini, è sempre ricoverata in rianimazione in prognosi riservata, in coma farmacologico, sottoposta nei giorni scorsi ad un primo intervento chirurgico nel tentativo di rimediare alle lesioni all’addome che hanno interessato organi vitali per effetto della coltellata inferta dal marito.

L’incarico è stata affidato al professor Gabriele Rocca. Dovrà periziare l’indagato, il dentista detenuto in carcere, accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, quelli alla base, il 20 marzo scorso, della lite sul cattivo funzionamento della caldaia della villa di Montebello di sotto nel comune di Bolano. Fra 60 giorni i risultati. L’indagato nell’interrogatorio di garanzia, difeso dall’avvocato Fabio Sommovigo, aveva negato intenti omicidiari, attribuendo il suo gravissimo gesto lesivo ad una dinamica incontrollata: «La pressione della caldaia era troppo alta. Avevo timore che esplodesse, sono andato nel panico. Stavo cercando la chiave per intervenire sulla caldaia per regolare la pressione. Non la trovavo. Ho rovistato a destra e manca. L’ho cercata anche nel cassetto della cucina, svuotandolo...». E’ a quel punto che Franconi si è trovato il coltello in mano. «Mia moglie mi diceva di stare calmo. Ma io ero nel panico. Ho cercato di allontanarla allargando le braccia. L’ho colpita senza volere...».