
Covid 19, tamponi drive test
Firenze, 18 giugno 2020 - E per il primo giorno , quasi a sorpresa, la Toscana si risveglia a contagio zero. Anche se non ufficialmente. Già, perché nonostante nel bollettino che la Regione ha trasmesso ieri alla protezione civile nazionale, siano stati segnalati due nuovi casi positivi nelle province di Lucca e di Massa Carrara, in realtà i due contagi sono stati ’derubricati’ a falsi positivi. Ieri mattina, infatti, tutte e due le persone sono state sottoposte a doppio tampone, risultando sempre negative al virus.
La conferma arriva dal direttore sanitario dell’Asl Toscana Nord Ovest, Lorenzo Roti: "Su entrambi i cittadini risultati debolmente positivi al coronavirus sono stati ripetuti doppi tamponi e il test molecolare ne ha confermata la negatività – spiega – Succede con una certa frequenza che su persone che hanno superato la malattia, anche dopo il doppio tampone negativo di verifica di avvenuta guarigione, si possano trovare ancora tracce dell’Rna del virus che alberga a lungo nelle basse vie respiratorie".
Il primo giorno a contagio zero non deve offrire lo spunto per abbassare la guardia perché il virus continua a circolare e magari già oggi è possibile che vengano segnalati nuovi casi. Tuttavia registrare il dato, psicologicamente consente di alleggerire la preoccupazione accumulata in un periodo drammatico. Restando prudenti. Senza mai rinunciare al distanziamento sociale, alle mascherine come prevenzione del contagio soprattutto nei luoghi chiusi o in quelli affollati, mentre si può abbandonare l’uso dei guanti – a meno che non si maneggino generi alimentari – privilegiando il lavaggio accurato e l’igiene costante delle mani.
Complessivamente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi registrati in Toscana sono 10.193, un dato che corrisponde a un’incidenza dello 0,27% sulla popolazione generale, percentuale che resta abbondantemente al di sotto di quella della Lombardia (allo 0,91%) e della media italiana 0,39%. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 300.612. E un altro dato da seguire con attenzione è proprio la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati, che in Toscana è al 3,43%, su una media nazionale del 5,05% e il 10,16% della Lombardia.
«A livello nazionale la situazione è ormai abbastanza chiara e delineata: ogni giorno ci sono circa 300 nuove diagnosi delle quali tra il 70 e l’80% vengono effettuate in Lombardia, che mantiene la gran parte dell’epidemia – spiega il coordinatore dell’Osservatorio epidemiologico dell’Agenzia regionale di sanità, Fabio Voller – Il contagio zero funziona psicologicamente, ma ormai da diversi giorni la Toscana è come se fosse a contagio zero, con pochissimi casi e frequentemente di debolmente positivi, magari guariti nei quali si intercettano ancora tracce di Rna virale".
Voller invita a tenere alta l’attenzione sulle misure di prevenzione. "Ma ora la Toscana deve far ripartire a pieno ritmo il sistema sanitario – spiega l’epidemiologo – Altrimenti si rischia che a settembre il bollettino funesto venga aggiornato con un aumento di diagnosi di tumore e di altre malattie importanti aggravate da una diagnosi tardiva". © RIPRODUZIONE RISERVATA