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“Per me l’Europa è…”: a Castiglion Fibocchi un consiglio comunale aperto dedicato ai più giovani

Venerdì 30 maggio, presso la Sala del Giglio, si è tenuto a Castiglion Fibocchi un Consiglio Comunale Aperto dedicato all’Europa e ai cittadini di domani

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Arezzo, 1 giugno 2025 – “Per me l’Europa è…”

A Castiglion Fibocchi un consiglio comunale aperto dedicato ai più giovani

Venerdì 30 maggio, presso la Sala del Giglio, si è tenuto a Castiglion Fibocchi un Consiglio Comunale Aperto dedicato all’Europa e ai cittadini di domani.

L’iniziativa, intitolata “Per me l’Europa è…”, è stata realizzata grazie al contributo del Consiglio della Regione Toscana nell’ambito del bando “Giornata dell’Europa – I edizione 2025”, che ha coinvolto solo due Comuni in tutta la provincia di Arezzo.

La seduta, aperta alla cittadinanza secondo le modalità consuete, ha visto una grande partecipazione del pubblico, che ha potuto intervenire e dialogare con istituzioni, alunni e docenti.

Dopo l’introduzione del sindaco Marco Ermini e l’ascolto dell’Inno alla Gioia, simbolo dell’Unione Europea, la parola è passata al Vicesindaco Rachele Bruschi, che ha ricordato quanto l’Europa sia oggi una realtà di opportunità e libertà: una moneta comune, la possibilità di studiare e lavorare in altri Paesi, e progetti che avvicinano le persone fin da giovani.

Il cuore della serata è stato rappresentato dagli interventi delle classi dell’Istituto Comprensivo “Vasari – Ugo Nofri”, che hanno condiviso con il pubblico i frutti di un percorso formativo originale, ricco e partecipato.

La classe IV della scuola primaria, insieme alle insegnanti e al consigliere Andrea Civile, ha raccontato il lavoro svolto in aula, partendo dal mito greco di Europa come simbolo dell’incontro tra oriente e occidente. Attraverso un’attività sull’intercomprensione linguistica, i bambini hanno esplorato il motto dell’Unione “Unita nella diversità” nelle sei lingue romanze sorelle: italiano, spagnolo, catalano, portoghese, francese e rumeno. L’intervento si è concluso con l’allegra e sentita esecuzione di “Ciao, Europa”, una canzone che ha entusiasmato il pubblico e raccontato l’Europa come spazio di conoscenza, amicizia e rispetto.

Ma è stato l’intervento della classe II della scuola secondaria di primo grado a lasciare il segno per la profondità dei contenuti e la maturità delle riflessioni. Guidati dai loro insegnanti, i ragazzi hanno dato voce a pensieri articolati e personali sull’identità europea, sul valore dell’incontro tra culture e sul ruolo dell’Europa come progetto di pace duratura, fondato sul dialogo, la comprensione e il rispetto reciproco. Un momento intenso e partecipato, che ha saputo restituire tutta la forza del pensiero critico delle nuove generazioni.

A precedere questo intervento, la consigliera Edi Giorni aveva introdotto le principali istituzioni europee, sottolineando quanto siano fondamentali per la tutela della democrazia e dei diritti condivisi.

Ha concluso il ciclo di interventi il giovane dott. Duccio Calussi, che ha raccontato la sua esperienza formativa presso la sede della Regione Toscana a Bruxelles, dove ha svolto il proprio tirocinio nell’ambito di un progetto Erasmus. Situata nel cuore delle istituzioni europee, questa rappresentanza regionale – come descritto nel sito ufficiale della Regione Toscana – svolge un ruolo chiave nel favorire il dialogo tra territorio e Unione Europea, offrendo opportunità concrete di formazione, progettazione e collaborazione internazionale. Un’occasione preziosa che il relatore ha condiviso con entusiasmo, sottolineando quanto esperienze come questa possano aprire prospettive nuove ai giovani toscani.

Il Consiglio si è chiuso con il saluto di Elisabetta Giudrinetti, coordinatrice regionale del club “I Borghi più belli d’Italia”, che ha evidenziato il valore dell’incontro tra comunità europee, in particolare attraverso progetti di gemellaggio. In questo ambito, Castiglion Fibocchi è già al lavoro su nuove collaborazioni, tra cui quella con un comune spagnolo con cui condivide molte affinità.

È stata una serata densa di contenuti, emozioni e partecipazione. Una dimostrazione concreta di come l’Europa possa nascere tra i banchi di scuola e crescere nei territori, attraverso il confronto, la consapevolezza e l’impegno condiviso.