Carnevale di Viareggio 2021, prima sfilata. Festa, ma con green pass. "Ripartiamo"

E' la prima volta che una sfilata parte a settembre. La scelta della data a causa del covid. Da Nelson Mandela a Ezio Bosso: i carri sono un omaggio alla vita che prevale sul virus

Il carro dedicato a Charlie Chaplin (Foto Umicini)

Il carro dedicato a Charlie Chaplin (Foto Umicini)

Viareggio (Lucca), 18 settembre 2021 - Coriandoli a settembre? Capita anche questo nell’anno della pandemia. Una festa spettacolo di fine estate speciale anche nel nome: il Carnevale Universale, dedicato a tutte le città del mondo che hanno dovuto rinunciare alle loro sfilate causa il Covid. L’unica cosa che mancava, era la coreografia delle persone sui viali, delle famiglie che sfilavano libere coi bambini mascherati. Le norme di sicurezza non potevano permetterlo. Ma non è mancato comunque lo spettacolo, l’allegria, le emozioni e i messaggi affidati alle coreografie allegoriche belle più che mai.

Dopo l’alzabandiera del ‘vessillo del buonumore’ con Marcello Lippi, e i tradizionali squilli di tromba, ha avuto inizio la prima sfilata dei carri ‘fuori stagione' del Carnevale viareggino. A causa del rinvio per Covid dell’anno scorso, è andato in scena oggi, sabato 18 settembre, in diretta su Rai Tre. Erano consentiti solo 5mila spettatori, tutti seduti, ma la magia del corso mascherato era quella autentica di sempre. Con gli artisti della cartapesta che, come tradizione, hanno interpretato in chiave ironica fatti e personaggi del momento, e non solo. La manifestazione quest’anno è stata dedicata a Raffaella Carrà e la canzone ‘Chissà che va’, note di  Canzonissima del 71, sono diventate quest’anno la sigla ufficiale dell’attesissima edizione vuareggina.

Il carro apripista, molto simbolico e indicativo del periodo, è dedicato ad ‘Artemide, la natura si ribella’ di Luigi Bonetti.  Il teatro viaggiante del Carnevale è proseguito con la costruzione di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri ‘Wonderful World’, dove svetta l’arca di Nelson Mandela – costretto in carcere per anni, una costrizione che tutti abbiamo in un certo senso provato durante la ‘prigionia’ del lockdown - e dedicato al mondo che, nonostante tutto, resta un posto meraviglioso, come la vita.

La narrazione del terzo carro di Alessandro Avanzini dal titolo  ‘Amazzonia’ propone la tematica universale dell’ambiente da difendere e proteggere, rilanciando il grido degli indios che reclamano il diritto a vivere nel proprio territorio. Quarto carro quello di Luca Bertozzi ‘Sotto Sotto’ con giganti tartarughe e il richiamo al fondo marino, metafora della vita e della fiducia. Dopo Bertozzi, è stata la volta del secondo debuttante in prima categoria, Luciano Tomei col carro ‘Si può fare’, una costruzione altissima, un gigante colorato che ha voluto portare allegria dopo un periodo buio, coi figuranti vestiti da giullari.

Lo spettacolo della sfilata è proseguito col carro di Lebigre e Roger ‘Democrisia’, una parola che nasce dalla crasi delle parole democrazia e ipocrisia, che con la raffigurazione di Charlie Chaplin rappresenta la crisi di valori che si fa poetica povertà. È stata poi la volta del carro di grande impegno civile ‘C’era una volta in America’ di Jacopo Allegrucci con la Statua della Libertà in catene, che richiama il tema dei diritti civili.

L’emergenza sanitaria è stata trattata dal carro di Fabrizio Galli ‘Esci da questo corpo’ che rappresenta il Covid immaginato come un mostro, e la sofferenza delle vittime, nella speranza di un tempo migliore. Roberto Vannucci ha creato ‘Vita’, un carro immaginato nei momenti più difficili della pandemia, con l’omaggio a Ezio Bosso, che rappresenta un inno alla vita, ai sentimenti, alle speranze. Esistenza che ci mette alla prova con gioie e sofferenze, ma va sempre amata. L’ultimo carro a sfilare, fuori concorso, è stato l’Orlando Furioso, l’ultima creazione di Franco Malfatti.

Questa particolarissima edizione ha visto premiato il ct campione del mondo 2006 con la Nazionale azzurra, Marcello Lippi, che ha ricevuto il ‘Burlamacco d’oro’. “Il significato di questo carnevale è grande – ha detto Lippi - risiede nella vicinanza alle tante persone che lavorano dando vita a questa manifestazione. Il Carnevale è anche un motore economico per la città”.

“Ci è sembrato giusto dare un riconoscimento importante a un personaggio importante per la città di Viareggio - hanno detto la presidente della Fondazione Carnevale, Marialina Marcucci e il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro - festeggiando con lui anche la vittoria degli Europei degli Azzurri di Roberto Mancini".  “La manifestazione di quest’anno – ha detto il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani – è il segno della ripresa di una tradizione che sta nell’identità della toscana. Il successo è evidente, tanta partecipazione e un ottimo clima si vive tra i figuranti”. Le altre sfilate sono in programma il 26 settembre, e poi il 2, 3 e 9 ottobre. Inoltre l’ultimo corso, giorno della proclamazione dei vincitori, verrà fatto un gemellaggio con Miami”.

Maurizio Costanzo