REDAZIONE CRONACA

Carnevale medievale, vince la contrada del Giglio / FOTO e VIDEO

Mille figuranti al tradizionale appuntamento di San Casciano

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San Casciano, 25 marzo 2018 - HA VINTO la contrada del Giglio, con la sua allegoria sull’acqua, fonte di vita e di morte, elevata a giudice e giustiziere della cattiveria umana. Ma soprattutto ha vinto ancora una volta l’intero Carnevale Medievale, che ha trasportato San Casciano indietro nel tempo, nei secoli bui martoriati dalla peste e dalle superstizioni, dalle guerre e dalla fame.

Più di mille i figuranti, di tutte le età, che hanno sfilato per il paese e davanti al parterre del pubblico e della giuria, composta, tra gli altri, da Giovanna Barbiero Bonaventura dell’Associazione Carnevale di Venezia, Andrea Mazzi della Fondazione Carnevale di Viareggio, dal vicepresidente della rete nazionale delle Bandiere Arancioni Touring Club Italiano Giuliano Ciabocco.

La seconda classificata è stata la contrada del Cavallo, che ha raccontato non solo l’orrore della peste, ma anche la storia del santo patrono, San Cassiano, a cui si devono miracoli e insegnamenti.

Terzo il Gallo, che si è misurato sul concetto di provvidenza di fronte alle violenze e prepotenze di soldati ubriaconi. Quarta la Torre, con la metafora su Madre Natura, che ieri come oggi sembra ribellarsi e ammonire gli uomini sui loro comportamenti. Infine il Leone, con la sua nave e con i suoi marinai che superano i perigli del mare senza riuscire però a sfuggire alle insidie dell’amore.

Ma al di là della classifica, tutte e cinque le contrade hanno messo in scena corteggi di gran pregio artistico, sia per l’accuratezza dei costumi che per la ricostruzione storica, le danze e le musiche, mostrando maturità nella regia e nella rappresentazione teatrale. Frutto evidente di mesi di impegno, lavoro, risorse e competenze.

O.Mu.