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Turismo, a Carlotta Ferrari uno degli oscar del settore

La direttrice di Destination Florence CVB è la prima donna italiana premiata insieme a Patrizia Semprebene Buongiorno

Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia

Firenze, 7 giugno 2022 - Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia e direttrice di Destination Florence CVB, ha ricevuto il Paul Flackett IMEX Academy Awards durante la cena di gala di Imex 2022 allo Sheraton Airport Hotel di Francoforte, la città che ospita la fiera più importante al mondo dedicata all’industria degli eventi e dei congressi. Gli “oscar” del settore, fermi dal 2020 a causa della pandemia e che per la prima volta nella storia hanno premiato una professionista del nostro Paese. Un premio, hanno spiegato gli organizzatori, “per l’impegno a lungo termine, la professionalità, la dedizione e per aver spinto l’innovazione oltre i confini”.

Ferrari ha ottenuto successi di spessore prima a Firenze e poi a livello italiano. A partire dal 2010, nel corso degli anni ha trasformato il Firenze Convention Bureau, di cui è direttrice, da un piccolo consorzio con pochi soci che agiva solo nel campo congressuale, a un consorzio privato con oltre 300 imprenditori del settore che lo sostengono e un forte supporto delle istituzioni locali. Nel 2015 ha poi lanciato una nuova divisione, Tuscany for Wedding, riservata ai matrimoni internazionali, che resta un unicum nel panorama nazionale e internazionale e nel 2018 Destination Florence allargando il campo d’azione al turismo generalista.

“Sul palco sono rimasta veramente senza parole da quanto ero felice e grata per questo riconoscimento – ha raccontato Ferrari -, di fronte a me avevo i migliori professionisti dell’industria dei business events e dei congressi, all’interno di una fiera dove transitano migliaia di colleghi e aziende da tutto il mondo. Amo il mio lavoro e credo in quello che faccio, per questo un riconoscimento internazionale così prestigioso mi riempie il cuore di gioia ed è il migliore possibile per i risultati raggiunti insieme al mio gruppo di lavoro negli ultimi anni. Alcuni di loro sapevano già dal 2020 di questa premiazione, prima che la pandemia interrompesse tutto, e li ringrazio per essere riusciti a mantenere il segreto”.

Niccolò Gramigni