
Borghi toscani, presentati i dati dello studio che vuole dare una visione di ampio respiro alla Regione. La chiave è la digitalizzazione
Firenze, 27 giugno 2025 – Immaginare la Toscana del 2050: una sfida ambiziosa quella portata avanti dalla Regione Toscana attraverso il progetto ‘Toscana 2050’, i cui risultati verranno presentati oggi a Firenze al cinema teatro La Compagnia alla presenza del governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani; del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo; di professionisti come Stefano Boeri, architetto e urbanista; Enrico Giovannini, direttore scientifico e fondatore di Asvis; Ilaria Cinelli, PhD FAsMA, space expert and explorer; e Cristina Pozzi, esperta di Futuri, AI ed educazione.
Il progetto
‘Toscana 2050’, voluto dal presidente Antonio Mazzeo, nasce dalla volontà di dotare la Regione di una visione di lungo periodo per affrontare le grandi trasformazioni in atto. Per farlo è stato coinvolto un Comitato scientifico composto da esperti trasversali, affiancato da studi approfonditi e realizzati da istituti come Irpet (Istituto regionale di programmazione economica), Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) e Teha Group. Ma soprattutto ha aperto le porte a imprese e cittadini, e in particolar modo ai giovani: lo studio racconta di quasi un 50% di giovani toscani (15-19 anni), ottimista rispetto al futuro. Il progetto propone una Toscana ‘reticolare’: un ecosistema di territori interconnessi, capaci di valorizzare le proprie specificità in un disegno unitario di sviluppo sostenibile, inclusivo e competitivo. Il tutto all’interno di cinque priorità strategiche.
La prima è ‘Toscana Smart Land 2050’: la nostra regione vanta circa 270 borghi di interesse culturale e paesaggistico. Zone, queste, con un potenziale enorme che insieme all’implementazione della banda ultra-larga e dei servizi di prossimità potrebbero creare nuovi poli dove abitare e lavorare in grado di attrarre giovani, famiglie e professionisti. Q
uesta ‘rinascita’ potrebbe portare 60mila nuovi residenti in più (+7 per cento rispetto al 2025) e un incremento occupazionale stimato tra i 30 e i 45mila nuovi posti di lavoro, con un tasso di occupazione regionale che può arrivare al 78%.
Senza dimenticare l’attenzione all’ambiente, con una riduzione del fabbisogno energetico della Regione tra il 20 e il 30% entro il 2050 grazie alle rinnovabili. La seconda priorità è ‘Tuscany Water Resilience 2050’, che affronta la crisi climatica e lo stress idrico non solo come un problema, ma come un’opportunità.
Il terzo aspetto è ‘Toscana Hub Longevità’, che disegna una longevità ‘attiva’ grazie allo sviluppo di Smart Villages per over 65, che migliorino l’accessibilità` e incentivino la socializzazione. Azioni che si tradurrebbero in un incremento del 15-25% del cosiddetto ‘turismo del benessere’, nonché dei residenti over 65. La quarta priorità è ‘Al for Toscany’, che nasce con l’idea di sfruttare tutta la potenzialità del digitale con la creazione di un centro di ricerca sull’IA applicata alla manifattura e al turismo.
L’ultimo aspetto è ‘Rete musei 6.0’ e ‘Poli formativi e di aggiornamento professionale’, con la sperimentazione di nuovi modi di erogare cultura, sfruttando tecnologie avanzate. “Toscana 2050 - dice Mazzeo - vuole affrontare le sfide con determinazione, sfruttando innovazione e collaborazione per garantire alla Toscana un ruolo di riferimento per qualità della vita, sostenibilità e capacità di innovare”.