Solvay apre un nuovo impianto: è il primo al mondo per l’Alve-One

A Rosignano la linea di produzione di un innovati vo additivo per la plastica morbida derivato dal bicarbonato. Un prodotto brevettato frutto della ricerca che ha il vantaggio di non avere un impatto ambientale

Inaugurato, allo stabilimento Solvay di Rosignano, il nuovo impianto di produzione. Nella foto dirigenti e istituzioni

Inaugurato, allo stabilimento Solvay di Rosignano, il nuovo impianto di produzione. Nella foto dirigenti e istituzioni

Rosignano (Livorno), 19 aprile 2024 – Il bicarbonato di sodio è conosciuto, anche da chi non è esperto di chimica, per la sua capacità di neutralizzare gli acidi e da tempo viene usato proprio come aiuto (un cucchiaino in un bicchier d’acqua), in caso di acidità di stomaco.

Ma è un composto che può avere tantissimi usi. Solvay, che produce bicarbonato di sodio nello stabilimento di Rosignano ha messo a punto un prodotto innovativo a base di bicarbonato di sodio, brevettato col nome di Alve-One. Un additivo che può essere utilizzato per produrre la plastica morbida che ha tantissime applicazioni, dalla suola delle scarpe, ai cruscotti delle auto ai complementi d’arredo, alle impugnature degli oggetti. Il bicarbonato sottoposto a particolari lavorazioni viene ’incapsulato’ e si attiva solo a certe temperature quando si mette la plastica negli stampi: l’additivo ha la funzione di far ’gonfiare’ la materia e renderla morbida.

Ieri mattina allo stabilimento Solvay di Rosignano è stato inaugurato il primo impianto al mondo per la produzione di Alve-One: questo additivo ha il grande vantaggio di non avere elementi nocivi, nè per l’uomo nè per l’ambiente, a differenza di molte sostanze che si usano tradizionalmente per la stessa funzione di ’agente lievitante’ per le plastica.

Un prodotto innovativo frutto del lavoro del centro di ricerca Dombasle di Solvay e dei tecnici di Rosignano. L’impianto è stato realizzato in collaborazione con due aziende di Rosignano, la Omp guidata dall’ingegner Andrea Formichi e la Coop Etruria Nord di cui è amministratore delegato Lorenzo Tamburini. "Un grande lavoro di squadra – spiega il direttore dello stabilimento Solvay di Rosignano Nicolas Dugenetay – non solo con le aziende di Rosignano, ma con tutto il gruppo Solvay, un progetto europeo di cui possiamo essere orgogliosi perché va nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale".

Al battesimo del nuovo reparto i vertici di Solvay Italia con il presiodente Raffaele Calabrese De Feo e del gruppo con Mark van Bijserttverd (chief people officiere executive) e Antoine Vieillard (capo dello sviluppo dei derivati). Al taglio del nastro anche l’onorevole Chiara tenerini (Forza Italia) e il sindaco di Rosignano Daniele Donati che ha ribadito come l’amministrazione abbia sempre sostenuto un’industria sostenibile. L’impianto, realizzato in soli dieci mesi, per ora ha una produzione di 4mila tonnellate all’anno, ma potrà essere incrementata in futuro, man mano che si affermerà il nuovo prodotto.

Luca Filippi